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BED TIME regia di Jaume Balagueró

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     8 / 10  13/07/2012 12:38:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Intanto che guardo con totale distacco il commento del recensore(della serie"allora tutti possiamo fare i recensori ufficiali")..mi sento di dare un voto positivo a questo thriller ansiogeno e coinvolgente,che ha dalla sua parte un Luis Tosar ancora sfruttato brillantemente come protagonista magnetico che in Bed Time e' tutto quello che Malamadre di Cella 211 non e':in sostanza un perdente nato.
Si prova pena per lui mentre compie cose che una persona con un normale codice morale e principi fissati in testa non potra' mai compiere.
Il portiere di un condominio probabilmente vicino a quello di REC dello stesso regista non vuole far altro che interessarsi completamente alle faccende degli altri,un buon impiccione che e' insignificante se preso come individuo a se,ma se inizia a mettersi all'opera per recare danno agli altri,diventa un mandante del Diavolo,l'accumulo di tutte quelle caratteristiche che non vorremmo mai notare che ne so in un nostro amico piu' caro o in una persona a noi speciale.
Non riconoscendo piu' la sua identita',si diverte ad essere uno spirito vagante nel palazzo,infiltrandosi dovunque e spiando la vita degli altri.

La vittima di turno,una solare Marta Etura,avra' pane per i suoi denti,affrontera' non un uomo,ma l'incarnazione di quello che lei ha cercato in tutta la sua vita di non essere.Una"battaglia"che aumenta d'intensita' verso la seconda parte,facendo rimanere di stucco lo spettatore in molti casi.

La regia maledettamente concisa del caro Balaguero dei miei horror Fragile e REC,fa in modo di trasportarci nel mondo di Cesar ed esplorare insieme a lui la tragicita' del suo personaggio e la sua quotidianita' allarmante e,se per lui normalissima,per noi e' un qualcosa di off limits,quasi da staccare gli occhi dallo schermo perche' non si puo' sopportare.

Insomma un thriller fatto a regola d'arte che gioca con noi spettatore,con le nostre ansie e la nostra paura di arrivare al livello di solitudine di Cesar.
Promosso in pieno