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MIRROR (2005) regia di Hanny R. Saputra

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speXia     5 / 10  16/03/2012 23:31:48 » Rispondi
Dopo la visione del trashosissimo horror indonese Sundel Bolong, decisi di cercare al più presto un film di paura più convincente, sempre proveniente da questo arcipelago asiatico a me (cinematograficamente) poco conosciuto. Mi ricordai di questo Mirror, che a prima vista prometteva bene. Sono stato anche fuorviato da qualche intrigante recensione online. Così l'ho recuperato, l'ho visto, e...
...ancora brividi insufficienti dall'Indonesia.

Mirror parte, e si sviluppa, come il mediocre The Eye, con la differenza che, al posto della cornea, sono gli specchi a permettere di vedere il paranormale. E tra visioni di mortE e visioni di mortI, il film trasmette una discreta quantità di tensione (bella la sequenza delle bambine che giocano a nascondino), ma non decolla mai. Infatti, Mirror non è altro che un susseguirsi di visioni legate tra loro senza nesso logico, e inoltre, neanche alla fine ci viene spiegato perchè la protagonista ha acquisito questa capacità. Infine, rimane questo fastidiosissimo punto di domanda, la quale risposta è stata attesa invano per tutti i 112 minuti.

Non aiuta di certo l'aggiunta del lato melodrammatico della vicenda. Melodrammatico nel vero senso della parola, perchè nel film sono sparse ben 6 canzoni, alcune fastidiosamente dolci. Capisco l'intento di fare un horror-dramma (unione che mi è sempre piaciuta moltissimo), ma qui si esagera: con il trascorrere del tempo, il melodramma diventa sempre più invadente, lasciando poco spazio al lato horrorifico della storia. E il finale, nonostante sia esteticamente ottimo (vedi spoiler), è anche di una sdolcinatezza fastidiosa.


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La fotografia è discretuccia e le location non sono male. Unico difetto estetico sono gli effetti speciali, piuttosto mediocri, probabilmente a causa di un budget non particolarmente alto. Molto brava la dolce Nirina Zubir, che si è aggiudicata, con Mirror, una nomination all'Indonesian Movie Awards del 2005 come miglior attrice. Però, essendo anche una cantante, è probabilmente per causa sua che la pellicola è piena zeppa di canzoni. Gli altri attori se la cavano tutti, chi più chi meno.

Beh, che dire, un horror indonese veramente convincente devo ancora trovarlo. Ma io sono ostinato, e sono sicuro che ce la farò!