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AGENTE 007 - LICENZA DI UCCIDERE regia di Terence Young

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JOKER1926     6½ / 10  10/01/2014 20:03:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il fascino di un capostipite, ovvero di un film che apre una serie, è sempre un fascino non casuale.

"Agente 007 Licenza di uccidere" del 1962 diretto da Terence Young è la fonte che ispirerà una serie di film sul personaggio famoso di Bond, James Bond.
Nel frangente sale in cattedra un buonissimo Sean Connery nei panni dell'agente segreto; arrivati ad un punto della proiezione in scena anche Ursula Andress.
"Agente 007 Licenza di uccidere" fa riscontrare i suoi migliori punti di forza in una colonna sonora che non può non essere decorata con i massimi aggettivi di straordinarietà. Il personaggio, quello di Connery, prende forma e sarà limato, a dovere, nelle altre produzioni, quelle successive.
Volendo poi scendere nei meandri della critica all'apparato narrativo e di sceneggiatura carpiamo ancora altro. Il primo James Bond si deve rispettare come si fa, da prassi, per persone anziane. "Agente 007 Licenza di uccidere" detiene nelle sue mani la particella cromosomica. Gli sfugge però una solida narrazione, il prodotto degli anni sessanta insomma pecca di una grande e macchinata storia; si vira sull'azione (che poi diventa avventura) e su una linea, sottile ed epidermica, di fantaspionaggio. Si presentano pure scenari di matrice spiccatamente fantascientifica che un po' disorientano, specie nel finale.
I meriti della regia in pratica vertono nel concetto di aver scritto la storia, o perlomeno l'inizio della storia di un altro personaggio del Cinema; ovviamente un po' come tutte le cose prime e inedite la forma e la sostanza sono ancora in fase di rodaggio.