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TO ROME WITH LOVE regia di Woody Allen

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Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi     4 / 10  28/04/2012 10:56:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nessuna pietà per un film in cui si vedono i microfoni e le telecamere delle riprese in moltissime scene, manco fosse un super 8 amatoriale, per una trama banalissima e inverosimile, per i soliti stereotipi sugli italiani. Allen non si impegna per niente, non ho visto il film su Parigi, ma ho visto quello su Barcellona e pur non essendo un capolavoro si trattava di una pellicola decente. O siamo noi che ispiriamo kitsch a tutto spiano, o Allen è in preda a demenza senile. Qualcuno del suo staff glielo faccia presente.
suzuki71  04/05/2012 10:34:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami, mi dici un solo stereotipo degli italiani???
Io mandolini non ne ho visti, nè pistole mafiose, ne pizze strafogate... mi sa che lo stereotipo vero qui è la prevenzione gratuita....
arturo  15/07/2012 22:13:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il discorso dei microfoni in campo è dovuto al formato del mascherino di proiezione, va detto. ma vi pare che un regista non si accorgerebbe di una cosa simile? su!