waysofmaybe 7 / 10 11/12/2019 21:04:19 » Rispondi Secondo me Roma viene paragonata all'Amore. Ma la Roma vista con gli occhi di un turista, e l'Amore quello dei vent'anni. Perché? Per il titolo (To Rome With Love - vi devo dì proprio tutto). Ma anche per la sua genuinità e spontaneità, e per le cose che sono edulcorate nello spazio e nel tempo. Le strade e le storie che si intrecciano, le vite viste da uno scorcio (una rotonda, un servizio televisivo, un dialogo, etc.) o immaginate dopo aver notato un particolare (una persona famosa per qualcosa che ha fatto, un luogo, etc.), il rapporto democratico tra ricchi e poveri (per un turista degli US&A almeno), per come ti porta su e forse all'improvviso ti precipita lo sguardo e non sai neanche perché o come sia successo. Ma Roma per chi la abita non è così. Il traffico, ad esempio, è la prima cosa che mi viene in mente: per un romano è l'inferno, per un turista finisce in secondo piano. Questa cosa mi ha fatto pensare. L'amore è un ammasso di eventi caotici, incomprensibili ed imprevedibili, non è qualcosa di chiaro: se non hai esperienza e sei un turista, la vedi più pittoresca di quel che è. Non sono tutte rose e fiori (e quando qualcosa è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è). C'entra davvero tutto questo col film? Non lo so. Non so quale sia il punto, o se non ce ne sia uno, o ce ne siano diversi di punti (nemmeno il mio post arriva ad un punto, lo so), però m'è piaciuto. E gli attori tutti bravi.