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MARIGOLD HOTEL regia di John Madden

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hghgg     6½ / 10  12/06/2015 19:12:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Be con questa sfilza di attori che apprezzo uno più dell'altro nel cast francamente mi aspettavo di più da questo film che invece è parecchio sdolcinato, retorico e banalotto sebbene non manchi di mostrare sincera delicatezza e raffinatezza in qualche occasione.

La regia mi ha veramente lasciato indifferente anche se a Madden do il mezzo merito di aver gestito bene il cast corale; mezzo perché attori così sono perfettamente capaci di gestire la loro interpretazione come meglio credono e quindi molto bene.

La sceneggiatura invece mi è sembrata peggiorare man mano che il film proseguiva, intrecci e soluzioni scontate, banali, telefonate, retoriche o davvero forzatissime anche se parzialmente salvate da un tono leggero e delicato che rende un po' più sopportabili gli scivoloni. Un po' tutto troppo stereotipato comunque.

Gli attori salvano abbondantemente la baracca, riuscendo anche a dare spessore e intensità ai loro personaggi che diventano molto umani e credibili e senza dubbio regalano qualche bella scena, intensa e con momenti di ottima recitazione.

Maggie Smith, anche se ormai fa più o meno sempre la stessa cosa, è la trascinatrice assoluta del film con un carisma innato e quell'ironia da british old-lady che mi fa impazzire; ed è sempre bravissima anche se credo ormai abbia impostato un po' il pilota automatico cosa che, alla sua età e con la sua carriera, è anche perdonabile.

Judy Dench è un'altra attrice bravissima che mi piace molto, il suo personaggio è quello leggermente più centrale del film, interpretato con forza e spessore da un'attrice che è una garanzia di classe e qualità.

Poi c'è Bill Nighy, attore già apprezzato moltissimo nella saga tv, ovviamente britannica, la "Worricker Trilogy". Sempre, incessantemente, britannicamente sotto le righe è un attore abile e misurato che nonostante la sua espressività statuaria è in realtà capace di dare più sfaccettature al suo personaggio e risultare naturalmente carismatico. Bill Nighy in giro per l'India sulla moto con Judy Dench nell'ultima scena del film ha vinto tutto.

Ha partecipato anche a film più commerciali, qualcuno lo ricorderà nel penultimo capitolo di "Harry Potter" (lì dove c'era anche Maggie Smith che poi è un po' ovunque) o in parte della saga dei Pirati dei Caraibi. Ma è anche una presenza fissa nelle valide e particolari commedie di Edgar Wright ("Shaun of the Dead" "Hot Fuzz" "La fine del Mondo").

E poi altri bravi e preparati attori, Tom Wilkinson in primis e poi Penelope Wilton (ormai partner storica di Maggie Smith, sempre lei, nella serie tv "Downton Abbey"), Ronald Pickup e Celia Imre.

Sono loro il motivo per cui guarderò anche il recente seguito di questo film che a dire il vero non mi ha lasciato molto se non il piacere di vedere abili attori inglesi all'opera.