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FREAKS regia di Tod Browning

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Ciaby     9 / 10  25/11/2011 20:34:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo sviluppo molto lineare di un dramma d'autore che diventa improvvisamente horror e sfocia in un finale di grottesca comicità non nuoce alla profondità psicologica con cui Browning tratteggia questa sua amarissima visione sull'ipocrisia umana, concretizzando il lato perverso e disperato di "normali" e "diversi", con continui e meravigliosi cambi di psicologia, comunque inerenti alla natura del personaggio e incredibilmente verosomiglianti.

Può essere scandalosa come geniale l'idea di usare vere persone deformate per incarnare i "freaks", ma ha il suo impatto nel generare le prevedibilissime reazioni ipocrite e retoriche di un pubblico di bocca buona, che condanna l'introduzione nell'arte dei "diversi", ma non esitano a deriderli o evitarli nella vita privata.

Browning è abile nel suo miscelare in modo concitato e avvolgente la narrazione, scatenando un forte coinvolgimento emotivo da parte dello spettatore, che per i personaggi non prova la classica compassione dovuta alla mole di sfigh.e che spesso abbonda nel cinema hollywoodiano: è psicologia cristallina, spesso perfetta e tremendamente poetica (le gemelle siamesi, soprattutto nella splendida scena dove una delle due bacia l'uomo che ama e l'altra sente la passione del bacio), che riesce ad elevare il film a più che un semplice divertissement: è un'occasione per riflettere, ma finalmente non è banale e riesce a sconvolgere. Browning ci riusciva nel 1932, con il suo cinema incredibilmente fuori dal tempo, onesto e che non ci si lava più di dosso.