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FREAKS regia di Tod Browning

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Marco Iafrate     10 / 10  14/03/2008 23:13:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo nel 1932, con tanto di smoking, bombetta, camicia bianca di seta, panciotto ed ombrello, ci mettiamo comodamente seduti in una delle poche sale cinematografiche esistenti e ci accingiamo ad assistere ad un film che ci ha incuriosito non poco, il regista lo conosciamo, appena un anno prima ha girato un'opera pregevole che ha rilanciato il mito del vampiro: "Dracula"; siamo appassionati di film horror un genere che ha affondato le sue radici nella letteratura dei romanzi gotici del '700 e dell'800; l'espressionismo tedesco ci aveva già affascinato con pellicole del calibro di "Il gabinetto del dottor Caligari" di Robert Wiene e "Nosferatu il vampiro" di Friedrich Wilhelm Murnau"; nel 1931 gli inquietanti chiaroscuri del cinema espressionista vengono sostituiti da una diversa corrente del genere horror, quella del mostro "umanizzato", dell'abominio che subisce quella solitudine esistenziale propria di chi fa parte del mondo dei "diversi", capostipite di tale corrente è il "Frankenstein" di James Whale, e qui cominciamo a comprendere quella che è la connotazione di tali film, alla moltitudine dei normali si contrappone l'essere deforme ( Frankenstein, l'uomo lupo, la mummia, dracula, mister Hyde ecc.) il tutto rafforzato dall'ambiente circostante solitamente tetro, lugubre e dall'atmosfera soffocante; quindi che cosa può aver inventato Tod Browning per farci spaventare più di quanto abbiano già fatto i precedenti film suoi e di altri registi? Di fronte alle maschere ed al trucco che deturpa il volto degli attori ci stiamo abituando, stiamo metabolizzando la paura del diverso, è una finzione e come tale non ci impressiona più di tanto, ma questo "Freaks" fin dalle prime immagini ci destabilizza, i mostri non sono creazioni di laboratorio, sono reali, esseri deformi che interpretano se stessi, torsi umani, sorelle siamesi, ragazzine microcefale, storpi, nani; nonostante una fotografia ed una sceneggiatura impeccabili, il terrore di tale visione supera qualunque aspettativa al punto da rendere il film intollerabile, molti abbandonano la sala, se ci trovassimo nel 2008 sopporteremmo di più quello che ci viene mostrato, la televisione con tutte le aberrazioni che quotidianamente propina agli spettatori li ha resi quasi immuni all'orrore, è l'assuefazione all'orrido, ma qui siamo nel 1932 e la televisione non è stata ancora inventata, le nostre conoscenze si limitano, salvo rari casi, alla linea del nostro orizzonte, e tutto ciò che è diverso ci fa paura, la consapevolezza che questi abomini sono esseri reali ci inorridisce, il nostro disappunto, insieme a quello della critica e dei censori, boccia il film, e di fatto stronca la carriera di tod Browning.
Torniamo ad oggi, "Freaks" è un capolavoro la quale brutalità resta ineguagliata, nessun film in seguito è stato più in grado di penetrare in un realismo così esasperato. Il successo e la fama della pellicola, giunti dopo oltre 30 anni dalla sua uscita durante il festival di Cannes, risiede probabilmente nel fatto che tocca le coscienze di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di assistere a questo incredibile film/documento di arcana bellezza; dopo la sua visione dobbiamo fare i conti sul perchè noi abbiamo un'innata avversione verso le deformità fisiche, cos'è che ci ripugna? perchè proviamo imbarazzo ad abbracciare un essere che la natura ha avuto la maledetta esigenza di creare deforme? qual'è il sentimento che ci accompagna se ci troviamo in contatto con un "freak"? pietà? ribrezzo? fastidio? solidarietà? sincero affetto? ipocrisia? aborriamo di più le deformità fisiche o quelle dell'animo? Cleopatra ed Ercole, i 2 protagonisti "normali" del film, si differenziano nell'aspetto, ma la loro bassezza morale li avvicina ai freaks, dove un aspetto "anormale" può nascondere un animo nobile (John Merrick), un aspetto "normale" può nascondere la mostruosità dell'animo.
Tuttavia Tod Browning non cade nel facile pietismo, non descrive i freaks come i buoni assoluti della storia, il suo scopo non era, come invece ha pensato e scritto qualcuno, di farne un' operazione commerciale, la vendetta dei freaks è spietata, tremenda nella sua crudezza (la scena sotto la pioggia torrenziale è indimenticabile), tanto da costringere la censura ad operare dei tagli notevoli, riconoscibili in alcuni stacchi di montaggio, privandoci sì del visibile, ma non dell'immaginazione, altrettanto inquietante.
Come non pensare al David Lynch di Eraserhead e di Elephant man, da chi o da che cosa è stato influenzato?.
lampard8  16/03/2008 20:30:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ammazza che commento monumentale. i miei più sinceri complimenti
Marco Iafrate  16/03/2008 23:26:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie mille Lampard, è un film che mi ha toccato parecchio, di quelli che sicuramente ti rimangono impressi per tutta la vita, merita!.
lampard8  18/03/2008 19:17:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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amterme63  16/03/2008 18:17:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Marco Iafrate  16/03/2008 23:20:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  25/03/2008 15:55:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravissimo Marco,un commento a dir poco fantastico!

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Marco Iafrate  25/03/2008 17:44:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troppo buono Tyler, anche il tuo non è da meno.

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Qualcuno  18/03/2008 12:39:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mai sentito parlare di sintesi??

Marco Iafrate  18/03/2008 16:00:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedendo il tuo nick non vorrei che hai interpretato male la mia frase: "come ha pensato e scritto qualcuno"; non intendevo te in particolare, bensì intendevo dire "più di uno" in generale. Con il tuo nickname è facile confondersi. Per quanto riguarda la sintesi non sò che dirti, mi piace scrivere, se i commenti lunghi ti annoiano basta non leggerli.
Invia una mail all'autore del commento wega  25/03/2008 18:10:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti non capisci 'na cippa, i suoi sì che sono interessanti ed utili..impara Marco!!!
Marco Iafrate  25/03/2008 22:16:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hai ragione, in effetti........
Invia una mail all'autore del commento wega  27/03/2008 10:06:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh impossibile però eguagliare l'inutilità del mio commento a questo film..
Marco Iafrate  27/03/2008 22:31:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tutt'altro, il tuo commento è molto più significativo di tanti altri, il voto spiega da solo il tuo balbettare, sei rimasto senza parole....e me lo chiami inutile?.
Invia una mail all'autore del commento wega  31/03/2008 10:51:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti ringrazio per l'appoggio...
Max78  15/03/2008 15:35:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perfetto!
Marco Iafrate  15/03/2008 16:56:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Max, sei sempre molto gentile.