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CESARE DEVE MORIRE regia di Vittorio Taviani, Paolo Taviani

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_Hollow_     8 / 10  11/07/2014 20:18:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bel film, ben girato, con una buona fotografia e un tema interessante. Al contrario di altri non mi ha affatto annoiato, anzi. Anche perché sono 76 minuti di film, sarebbe alquanto grave.
Mi sembra un'ottimo misto di cinema e teatro, magari non pari ma molto vicino a lavori come i due Edoardi terzi (che ho detto??!), Rosencrantz e Guildenstern ecc.
Alla fine, come fatto notare da qualcuno, Shakespeare è così "perfetto" che si presta ad essere rivisitato in chiave moderna e addirittura dialettale.
Se piace il genere, sicuramente non annoierà. Certo che se non piace il teatro o la sua rappresentazione cinematografica, andarsi a vedere "Cesare deve morire" non è una grande idea. Anche se merita.

I lati negativi, secondo me, sono un po' legati alla sua essenza di "documentario". Perché finché gli attori/carcerati vengono ripresi in maniera neutra come un normalissimo film, tutto va liscio. Anche se, di tanto in tanto, vengono fatti uscire con commenti un po' superflui (e un po' mal recitati per uno standard cinematografico) sull'analogia del Giulio Cesare con la loro storia personale, che magari sarebbe stato più intelligente velare e lasciare da percepire all'intelligenza dello spettatore.
Altre volte, vi sono veri e propri sguardi in macchina che lasciano un po' il tempo che trovano, dove con tono evidentemente teatrale viene espressa una qualche verità un po' banale.

L'eccezione è un po' il finale, in cui riprendendo e concludendo i primi minuti viene espresso il risultato dell'esperimento teatrale nelle vite dei carcerati: "Da quando conosco l'arte, questa cella è una prigione".
Colpendo ancora una volta (succede già in un'uscita del carcerato-Cesare) in modo un po' velato l'istruzione pubblica (che quell'arte non l'ha fatta conoscere) e convalidando la tesi del loro regista Fabio Cavalli secondo cui alla base dell'uomo vi è una necessità di espressione.

Bravi i fratelli Taviani!