tnx_hitman 8½ / 10 26/09/2012 17:27:41 » Rispondi Dignitoso film italiano diretto da chi di regia se ne intende. Sguardi perforanti dei protagonisti che straziano lo spettatore,quest'ultimo coinvolto sino all'ultimo fotogramma dentro una pellicola che gioca a colorare l'anima dei detenuti di bianco e nero e a colori:il primo utilizzo di quella determinata tonalita'sottolinea l'ambiente del carcere decadente e ben lontano dalla speranza nel far risorgere la voglia di vivere a chi partecipa a quella vita spenta e cupa. I colori invece prendono vita quando l'arte e lo spettacolo si impongono si fondono e diventano armi per sconfiggere la monotonia di un'esistenza contenuta in una prigione che intrappola le fantasie e i sogni dei nostri personaggi.
E piano piano assistiamo ad una trasformazione interiore da parte di chiunque partecipi alla rappresentazione di"Giulio Cesare",da qui si puo'percepire la fuoriuscita di rabbia,sorrisi da parte loro durante le prove e la loro resa finale dell'opera che si mescolano e fan capire che nessun essere umano puo'essere tenuto a bada o intrappolato,controllato e schiacciato terminando la loro creativita' e sensibilita'.No.C'e sempre una luce di speranza per tutti.
Detenuti compresi.Abbiamo tutti bisogno di una via secondaria per prendere ancora in mano le redini della nostra vita e purificarsi per il male compiuto precedentemente...il presente ci sorride ancora e ci accompagna verso la redenzione.Nessun uomo puo'contenere un'anima dilaniata e sofferente in eterno.
E questo film ci apre il cuore con un ritmo pacato ma un uso delle inquadrature che é una meraviglia. Scoperto troppo tardi,ma per fortuna me lo sono rimediato.Il cinema Italiano puo'lasciare anche il segno quando si mette d'impegno.