caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

9 SETTIMANE E 1/2 regia di Adrian Lyne

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6 / 10  18/08/2006 23:41:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Null'altro che un furbo videoclip (come del resto appurato dall'hit di Joe Cocker), ma in un certo senso conserva tutto un logos di disquisizioni e "attrazioni" sulla presunta Generazione X degli anni otttanta, l'edonismo diffuso, e la paura della sessualità nell'era dell'Aids.
Senza voler scomodare Douglas Coupland, il film è sontuoso e ben fotografato come solo un soft-porno sa esserlo (del resto lo stesso Lyne è un fotografo di talento) ma non ha grossi meriti, se non di aver lanciato definitivamente la Basinger (o Rourke, chissà, per un breve ma significativo periodo) come sex-symbol cinematografico della sua epoca.
L'erotismo del film in realtà è meno lascivo di quanto si speri, e sembra dare adito alle voci sulla presunta misoginia del regista, atto a plasmare la bellezza femminile da copertina piu' che a solleticarne la sensualità di donna e personaggio.
Improponibile, ma a modo suo un cult trash il seguito (senza la Basinger).
Ha lanciato suo malgrado un'inesauribile filone di film ("Striptease" di Verhoeven per es.), ma si accetta passivamente con la nostalgia doverosa della controcultura degli anni ottanta, nel segno di una resa impenitente alla nostalgia e alla labile trasgressione di allora