barebone 7½ / 10 02/01/2013 14:02:03 » Rispondi Nella Vigata del 1890, un carabiniere e un delegato di PS sono prima rivali, poi collaboratori "forzati", poi amici ed infine complici nel risolvere uno strano caso di scomparsa in cui dopo aver ricomposto un puzzle abbastanza complicato si arriva ad una verità che però non soddisfa nessuno e che per questo deve essere italicamente "aggiustata".
Vista la sua struttura narrativa, basata esclusivamente su scambi epistolari, questo libro di Camilleri era forse il più difficile da trasferire su schermo, ma Mortelliti ci prova, azzecca sia il cast che le scelte narrative e tira su un piccolo capolavoro che nonostante una sceneggiatura non sempre lineare arriva comunque dove deve arrivare.
Frassica e Casagrande fanno scintille, si punzecchiano, sfoderano dialoghi a tratti irresistibili e alla fine risolvono un giallo assai intricato e che non è lì solo per fare da contorno alle loro divertenti schermaglie.
Quando alla fine il caso viene risolto, il regista gira la boa e invece che chiudere sui titoli di coda vira verso l'inaspettato, mostrandoci come a volte persino la soluzione stessa, una volta trovata, debba poi essere a sua volta "risolta".