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KNOCKOUT - RESA DEI CONTI regia di Steven Soderbergh

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Febrisio     6 / 10  20/01/2013 12:03:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Steven Soderbergh sceglie dal pallottoliere il genere su cui lavorerà.
Questa volta è l'azione.
Sin da subito l'occhio dello spettatore coglierà delle particolarità atipiche, anche fastidiose, visto la modifica apportata al canone a cui siamo abituati.
La fotografia prevalentemente statica, senza mai dedicarsi a troppi sollecitamenti, dai colori più vicini alla realtà, si muove con movimenti che passano dai più classici, allo sperimentale. Il sottofondo musicale poco ritmato, nè coinvolgente, sembra puntare su una continuità d'ambiente, vantando l'elettronica di David Holmes (teorema del delirio e altri film) Uno stile che mi ha ricordato film black anni '80, senza però un preciso collegamento. Haywire parte purtroppo con delle scene che non giova l'attenzione dello spettatore. Ci sarebbero state bene a metà film. A suo vantaggio porta a schermo una protagonista che riesce ad amalgamarsi esemplare con le scene d'azione. Gina Carano, la bella campionessa di arti marziali, che potrebbe ricordare la "tarantiniana" Zoe Bell, permette una regia con pochi stacchi, sottolineando e aumentando un senso di concretezza, rivelandosi spettacolare, ma mai esagerata.

Tutto è fatto bene; dalla regia, trama articolata, cast super extra stellare. Malgrado l'eccesso di qualità paga il suo senso di realismo con dialoghi volatili, e la poca empatia con i personaggi.
Visto le particolarità negative, ma anche positive, mi va di consigliarlo anche a chi piace analizzare un film.