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QUASI AMICI regia di Olivier Nakache, Eric Toledano

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Niko.g     6 / 10  20/08/2015 18:50:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo si fa passare per una favoletta moderna, ma il plot non è quello di una commedia con Pozzetto e Greggio (Infelici e contenti) dove la sospensione dell'incredulità permette una facile accettazione dello sviluppo. Innanzitutto, in questo caso uno dei protagonisti proviene da una realistica e degradata banlieue parigina. E' un senegalese disoccupato con un dramma familiare sulle spalle e una rapina nel curriculum. Viene scelto come badante da un facoltoso portatore di handicap, che motiva la sua decisione con un'osservazione inattaccabile: "è alto, robusto, ha due braccia, due gambe" e da qui in poi è tutto un calo di credibilità.
Il libro che narra la vera storia dalla quale è tratta la commedia, si concentra più sugli aspetti della dolorosa esistenza del protagonista che sul rapporto con il badante. Ecco perché, se è vero che nel film si ridacchia grazie a un efficace scontro degli opposti, il risultato finale appare un finto concentrato di anticonvenzionalità atto a rispolverare cavalli di battaglia che neanche Marco Pannella: dalla celebrazione dello spinello (un vero toccasana per un tetraplegico) al libertinaggio sessuale e via di questo passo. Fosse terminato con una bella eutanasia, lo avrebbero candidato per la Palma d'oro.
ferzbox  20/08/2015 18:52:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
....contro gli spinelli Niko?...ma dai,da te non me lo sarei mai aspettato ;-)