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QUASI AMICI regia di Olivier Nakache, Eric Toledano

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JOKER1926     7 / 10  25/09/2012 01:50:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel momento in cui un critico si imbatte con film importanti e mediaticamente "portati" deve dimostrare tutta la sua bravura critica andando a discutere del prodotto in modo obiettivo, estraniandosi, però, da tutte le lodi pressanti e fragorose che strapiombano su esso.
A bocce ferme, senza pregiudizi, e con tanta sicurezza si può certamente applaudire la regia di Olivier Nakache e di Eric Toledano per un film che ha sbancato ai botteghini, "Quasi amici".

"Quasi amici" deve il suo enorme (e meritato) successo alla sua vena istrionesca ed esplosiva. A mandare subito a nozze il film con il business cinematografico un plot non originalissimo ma di grande effetto e di un potenziale notevole. Quindi col film francese del 2012 il pubblico deve gradire la scena e la pimpante dinamica che si registra, costantemente, nel prodotto fra risate e momenti emozionanti.
Per il pubblico medio diverrà assai difficile affibbiare alla produzione dei difetti e delle critiche. Per l'esperto in materia, in linea di massima, c'è solo qualche "cosina" da sottolineare, ma, parliamoci chiaro, si tratta di un qualcosa di sottile che, ahimè, spesse volte pervade profondamente l'animo del recensore.
Insomma se proprio bisogna muovere qualche "no" a discapito della pellicola lo si fa solo, ed esclusivamente, per quanto concerne la trama troppo legata e poco "proiettiva".
La regia ha voluto almanaccare il tutto sulla sceneggiatura e sui personaggi, o meglio, sulle caratteristiche allegre e brillanti degli stessi. Dopo la visione, oltre i sentimentalismi, forse vien meno la "storia" intesa come sviluppo e diramazione di fatti ed eventi. "Quasi amici" ha poco da raccontare eccetto la grande amicizia di due persone diverse e carismatiche.
Ma questi, oltretutto, sono nei che perdono nettamente risonanza dinanzi all'armoniosa confezione tecnica e scenica di un film che ha raccolto applausi.
Chiudendo l'analisi bisogna ricordare la forma tecnica di un film all'altezza della situazione; attori in superba forma, musiche maledettamente azzeccate e fotografia di livello, romantica e fredda simultaneamente, cioè, a seconda degli spazi che la scena prevede.