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36 - QUAI DES ORFÈVRES regia di Olivier Marchal

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gerardo     8 / 10  04/02/2005 14:29:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un ritorno in grande stile del poliziesco francese, 36. L'intreccio è perfetto, il lavoro di sceneggiatura non lascia buchi o sbavature e, soprattutto nella prima parte, regala vortici di tensione e adrenalina pura. Crea sfumature nei personaggi rendendoli ambigui, intimamente e moralmente deboli, attaccabili e vulnerabili.
La regia è straordinaria e dimostra ancora una volta come il cinema francese goda di ottima salute, avvelendosi di autori e attori di grandissimo livello. Dimostra come il cinema francese sappia essere variegato, sappia osare con coraggio e con notevole perizia. 36 non ha nulla da invidiare alle produzioni noir hollywoodiane, per dire i film di Michael Mann, ad esempio. La fotografia è stupenda nel ritrarre una Parigi spesso notturna, livida e cupa. Auteil, su tutti, è sempre più intenso e nei momenti di maggiore durezza dà il meglio di sè. Anche Depardieu sa essere ambiguo in modo impeccabile nella parte dello sbirro frustrato e meschino. Magari ce ne fossero di attori così anche in Italia...