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36 - QUAI DES ORFÈVRES regia di Olivier Marchal

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Requiem     7 / 10  28/01/2005 11:41:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bel poliziesco francese, diretto da un ex poliziotto.

Olivier Marchal, si dimostra un abile regista, sopratutto nella prima parte quando sembra ispirarsi più a Micheal Mann, nello studio attento delle psicologie, piuttosto che a Jean Pierre Melville, anche se ci sono riferimenti chiari al polar francese , sopratutto Melville, nella descrizione con stile asciutto del mondo dei poliziotti corrotti dove non ci sono ne buoni ne cattivi, nella solitudine del protagonista e in certi richiami alla mitologia western.

La prima parte è infatti straordinaria, da antologia la sequenza iniziale della festa e quella del funerale (e si vede chiaramente che il regista ha fatto parte di quel mondo).
Meno efficace, più prevedibile e più macchinosa la seconda parte, quando il protagonista vuole vendicarsi (con alcune sequenze troppo melodrammatiche)
Comunque è un film discreto ma niente di eccezionale. Quello che più colpisce è il cast. Bravissimo come sempre Daniell Auteil, immenso Gerard Depardieu. Sicuramente rappresentano un valore aggiunto a questa pellicola.

Ho sentito che in Francia si è parlato di questo regista come del nuovo jean pierre Melville. Sicuramente è un'affermazione fuori luogo, comunque "36" è un film abbasstanza riuscito.


marie  02/02/2005 01:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Nel complesso un intreccio narrativo da "Guardia e ladri" gradibile solo da menti semplici ed elementari, o da cultori consueti del fumetto".

Ma di questa recensione di 36 ne vogliamo parlare?



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