foxycleo 8 / 10 08/10/2009 15:08:14 » Rispondi Lee racconta di una lunga e afosa estate a NY infestata dalle gesta del serial killer nominato "figlio di Sam". Il film, così come i precedenti lavori del regista, ha come nucleo centrale il tema dell'integrazione sociale e culturale e anche quello dell'emarginazione delle minoranze. Il linguaggio utilizzato è duro, a tratti volgare ma realistico. I toni dei dialoghi sono sempre votati al tema della redenzione, del pentimento assieme alla violenza più assurda. Molto bravi gli attori da Leguizamo a Brody. L'unico difetto è forse la lunghezza del film.
Ciumi 12/10/2009 08:21:10 » Rispondi Vero, il tema del peccato e della redenzione fanno pensare a Scorsese, posto da Lee in maniera molto più scanzonata. Comunque i dialoghi sonno davvero spassosi, e i soliti sfi.gati che caz.zeggiano di Lee sono fantastici. Sì, forse più sintetico sarebbe stato ancora meglio. Comunque mi ha divertito parecchio ‘sto film. Ciao.
foxycleo 12/10/2009 10:04:01 » Rispondi Anche io apprezzo molto i personaggi e i dialoghi di Lee. Ciao.