pier91 8 / 10 18/04/2012 00:35:57 » Rispondi Se Vicari avesse ripulito il suo film di qualche dettaglio lezioso il risultato sarebbe stato anche migliore. Ma Diaz resta una pellicola lucida, onesta (certo il cinema trasfigura, che scoperta..), tale che solo uno spettatore ebbro di preconcetti può intravedervi una ripartizione fra demoni e santi. Si deve piuttosto apprezzare la documentazione nitida della crudeltà, perché sarebbe stato facile ridurla a un sentimento innato, appartenente solo a gente da sempre deviata, piuttosto che lasciar intendere quanto pesino sull'agire dell'uomo le dinamiche del branco cui appartiene. Per quanto riguarda i riferimenti alla politica avariata, sono pienamente legittimati dall'evidenza dei fatti. Aggiungo solo una cosa, che non c'entra con l'opera in sé. Nella scheda pubblicata sul sito del "mio" cinema è stato scritto "film per ragazzi". Forse un errore, o forse una bella intuizione.