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CONTRABAND regia di Baltasar Kormákur

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  21/12/2012 15:18:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il giovane cognato combina un bel casino gettando a mare una grossa partita di droga fallendo nel tentativo di farla entrare sul suolo americano. Per Chris, quotatissimo ed esperto contrabbandiere ormai fuori dal giro, rimettersi in gioco diventa obbligatorio, non solo per risanare il debito che il ragazzo ha contratto con una banda di loschi figuri ma anche per proteggere la propria famiglia da vendette trasversali apertamente dichiarate.
"Contraband" è il remake della pellicola islandese "Reykjavik Rotterdam" di Oscar Jonasson che, curiosità, aveva come protagonista proprio Baltasar Kormakur, ovvero regista di questo lavoro intrigante, con un cast di spessore guidato da Mark Wahlberg e comprendente comprimari di lusso del calibro di Giovanni Ribisi e Ben Foster.
Un buon film, ben strutturato su una trama gonfiata per gradi senza ridicole esasperazioni e una regia sempre efficace, sia nei momenti più pacati che in quelli più movimentati con la scena della rapina in territorio panamense tutta da gustare.
Di certo se si cerca creatività non è un film soddisfacente per quanto il tema del contrabbando non sia poi così spremuto, casomai è il tradizionale schematismo a concedere poco spazio a momenti imprevedibili, a partire dalla caratterizzazione del protagonista, uomo ambiguo divenuto virtuoso e amorevole padre di famiglia cui il torbido passato torna a chiedere il conto.
Ciò influisce solo parzialmente su una storia dagli incastri febbrili ben studiata nel tenere sulle spine sino alle battute conclusive.
"Contraband" è quindi un film compatto, un intrattenimento accettabile anche nei momenti d'azione più inverosimili che purtroppo non mancano. La sensazione però è che l'esplosione o lo scontro a fuoco gratuito siano banditi a favore di una narrazione sensata, già tanta roba per un prodotto di questo tipo.