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IL RE DELL'AFRICA regia di Ernest B. Schoedsack

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5 / 10  20/08/2020 04:30:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un Cult suo malgrado. Sì perché la sceneggiatura è scritta con la mano sinistra, il kitsch predomina ed era già piuttosto datato ai suoi tempi (come un indigesto incrocio tra i Musical di Berkeley e il Tarzan di Van Dyke) e diversi momenti sono di una m.i.n.c.h.i.a.t.a allucinante. Neanche i trucchi usati sembrano all'altezza o magari più evoluti rispetto al King Kong di sedici anni prima. Cliché Colonialisti razziali che farebbero impallidire la buon'anina di Kipling. Tuttavia, proprio per la sua assurdità, è un pastrocchio divertente, e finisce per trasformarsi in qualcosa di stranamente godibile Da non prendere mai sul serio, tra leoni e gorilla mancava solo Carmen Miranda ma c'è, giuro, Primo Carnera