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TYSON (2008) regia di James Toback

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The Gaunt     7½ / 10  11/02/2012 11:38:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un documentario-intervista a tutto tondo sull'ex campione di pugilato Mike Tyson che offre un ritratto più sfaccettato rispetto versione monolitica proposta dai media, cioè quella di un barbaro selvaggio. Molti campioni di molte discipline provengono dalla strada, come Tyson. Molti di loro nel corso degli anni sono riusciti in un certo senso ad "imborghesirsi" (perdonatemi il termine, probabilmente poco adatto), a togliersi dalla strada. Tyson è uno dei classici esempi in cui la strada e i suoi codici rimangono impressi e senza una guida certa e sicura di cui fidarsi (il sempre rimpianto Cus D'Amato), il campione si rifugia in quella strada che rappresenta in fondo l'unica vita che ha conosciuto pienamente, mostrandone la sua estrema fragilità e la sua umanità.
Questo continuo raffronto tra il Tyson attuale e le immagini di repertorio ce lo mostrano cambiato. Sembra sincero nel non cercare scusanti dei tanti sbagli che ha commesso, sportivi ed extrasportivi, anche se sulla vicenda dello stupro si proclama tuttora innocente. Un Uomo fragile che ha bruciato le tappe troppo presto, troppo immaturo per gestire il successo, preda di avvoltoi che guardavano la macchina di soldi che riusciva a generare, piuttosto che a gestire la sua umana debolezza.

"sono diventato vecchio troppo presto, sono diventato più intelligente troppo tardi"