Tuonato 7 / 10 20/02/2012 17:51:44 » Rispondi Oshima cattura lo spettatore con un film di violenza e sofferenza silenziosa.
Mirabile opera di decostruzione narrativa, avanguardia per l'epoca, incentrata su un maniaco sessuale necrofilo. E pure omicida. Fotografia eccelsa, inquadrature sorprendenti, sceneggiatura che acchiappa.
Odio o amore. Odio e amore allo stesso tempo. Contrasto marcato tra i sentimenti e la schiavitù generata dalla debolezza della carne.