sciroppo 5 / 10 23/12/2013 22:34:10 » Rispondi Il film parte mieloso all'americana, il senso della famiglia (e gli altri possono andà a morì ammazzati) gli amoreggiamenti irripetibili, la colazione tipo mulino bianco, ecc. Il problema non sono queste cose ma come sono rappresentate: innanzitutto come mille altre volte e poi senza convizione. Fra gli attori risalta un poco solo Craig, particolarmente nella versione pazzo, con i capelli ingelatinati, gli occhi color gelido ma non cattivi e l'aspetto trasandato e sudicio....ma anche così siamo lontani dall'espressività di Nicholson in Shining, pellicola a cui 'la casa dei sogni' si è ispirato. Il film si trascina pesantemente nella melassa venata di presentimenti prematuri su chi sia l'assasino fino a circa metà, dove in due minuti si viene a conoscenza della verità e la storia prende ritmo e sostanza (senza esagerare eh). Per quanto alcune cose siano prevedibili riesce a solleticarti a sufficienza quella curiosità che ti fa continuare la visione per sapere come e se gli autori sono riusciti a risolvere in modo originale un intreccio di vecchia data. Da metà in poi dunque regala il modesto piacere di assistere a una coda e a un finale che giustifichi il resto della storia, e ci riesce solo a metà.
Ho gradito il finale in quanto per fortuna non c'è stato il temuto abbraccio con la vicina di casa, che lascerebbe supporre un futuro con lei...anche perché è ovvio comunque che questo futuro con lei ci sarà anche senza abbraccio e bacio immediati.