Tumassa84 7 / 10 04/02/2012 06:33:54 » Rispondi Divertente il terzo film di Matsumoto, anche se rientra un po' più nei canoni della commedia classica rispetto al delirante "Dainihonjin" e al visionario "Symbol". Tutto il film è un susseguirsi di gag che il protagonista interpreta al fine di far ridere il figlio di un signorotto locale entro un mese, pena la condanna a morte. L'ilarità del film è dovuta alla totale incapacità del protagonista, giustamente interpretato da un dilettante, e dai tentativi uno più improbabili dell'altro di risultare divertente. Certo, per apprezzarlo bisogna abbastanza entrare nella comicità giapponese più demenziale, ma forse per una generazione cresciuta a Mai Dire Banzai come noi può essere meno difficile di quel che si pensi.
Non male, ma da Matsumoto ci si potrebbe aspettare qualcosa di ancora più originale.