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LA CITTA' PERDUTA regia di Jean-Pierre Jeunet

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Lucignolo90     7 / 10  18/11/2012 01:16:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altra prova che dimostra, come se ce ne fosse stato bisogno, del talento straordinario dell'emergente regista francese Jean-Pierre Jeunet, qui alla sua seconda co-direzione con Marc Caro dopo l'altrettanto ottimo Delicatessen (1991) e in procinto di li a poco di rinnovare la propria fama a livello internazionale con il successo parziale di Alien - La Clonazione e di quello definitivo con lo splendido Il favoloso mondo di Amelìe.
Ma fu proprio questa pellicola a spingere su di lui la candidatura per la direzione del quarto capitolo della saga di Ripley. Un film dalla chiara ispirazione steampunk, film ambientati nel passato con tecnologie future (è la rappresentazione del passato se il futuro fosse arrivato prima, cit.).
Straordinari gli effetti visivi creati dal grande Pitof (guardare la scena di morphing nel finale) e la colonna sonora del sempre impeccabile Angelo Badalamenti.
Per quanto riguarda gli attori una citazione a parte merita Judith Vittet, capace di sfornare una prova di grande maturità nonostante la tenera età e Daniel Emilfork, nel ruolo di uno strambo "mad doctor" che rapisce bambini per ringiovanire. Ron Perlman dal canto suo era l'unico attore americano nel cast, oltre che conosciuto primariamente come caratterista, e il fatto che intervenga in pochi dialoghi e comunqua dia il suo contributo fà comunque apprezzare la sua prova. Per quanto riguarda gli altri troviamo Dominique Pinon e Jean Claude-Dreyfus, che avevamo già visti nel precedente film di Jeunet e ritroveremo avanti nella sua filmografia. Senza dimenticare il mitico Jean-Louis Trintignant che presta la sua voce al cervello Irvin.
Non è un film per tutti, ma se volete una prova di grande estro visivo/emotivo diversa dal solito non vi resta che spingere play.