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QUELLA VILLA ACCANTO AL CIMITERO regia di Lucio Fulci

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Alpagueur     5 / 10  30/09/2020 19:50:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per rispetto verso Lucio Fulci e verso Walter Rizzati (buon compositore, la musica iniziale è abbastanza inquietante ma ho sentito di meglio, anche quella del bambino è melodiosa e discreta) ho voluto esagerare. La recitazione di Paolo Malco è buona (è un attore che mi è sempre piaciuto e anche qui difende l'indifendibile), Giovanni Frezza è (abbastanza) convincente, Fulci sceglie la strada del bambino per arrivare dritto al cuore dello spettatore (una corsia preferenziale chiamiamola così, quando ci sono bambini e animali ci si commuove sempre, ma bambino per bambino in una casa "tormentata" per "casa tormentata" ho preferito decisamente quello di Shock di Mario Bava e anche la madre, Daria Nicolodi, molto più convincete di Katherine MacColl), ma è tutto il resto che non convince. A partire da questo dottor Freud/Frankenstein che è di un fantoccio che più fantoccio non si può... il naso è un corpo unico con la bocca, gli occhi sono scavati, ma improvvisamente si illuminano nel buio della cantina come nella famosa scena di Suspiria alla finestra (ma quelli erano gialli e terrificanti, sembravano di una persona vera, e precedevano l'ingresso dai vetri di un avambraccio mostruoso, questi sono bianchi e sembrano di plastica), il resto della faccia sembra una "specie di cosa" lasciata a metà da qualche improvvisato scultore, non parla, non ulula, non sussurra, non ruggisce, piange ogni tanto (senza motivo apparente) come un bambino (e questo è un po' inquietante, ma, come dicevo, il pianto di un bambino è comunque sempre un jolly negli horror). Un mistero in effetti c'è (la bambina veggente della fotografia, che ricorda molto Virginia di 7 note in nero), alla fine viene svelato ed è una delle poche note positive, assieme a quelle citate all'inizio. Se penso ad icone cinematografiche come Michael Myers, Jason, Freddy e Leatherface....si poteva fare molto meglio con la figura del mostro di turno. Alla fine non è così malaccio, ma non riesco a dargli la sufficienza, nonostante la (ripeto) buona musica iniziale di Rizzati.
Alpagueur  18/10/2020 23:16:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
aggiungo altre spoiler-considerazioni, non volevo davvero rovinare troppo la media, così le aggiungo di seguito. In primis il titolo del film è fuorviante. Sì, c'è una "casa vicino a un cimitero", ma il punto focale principale del film sembra portare alle abitazioni della cantina sotto la casa. Il cimitero in sé non ha davvero alcuna relazione con la storia, è solo uno sfondo sinistro della casa, un tentativo superficiale di far sembrare la situazione più inquietante di quanto non sia in realtà. In secundis, il plot coinvolge un dottore del 1800 senza occhi o bocca e un braccio mostruoso. Ora queste due frasi sembrano slegate, non dovrebbero riferirsi allo stesso film, ma in questo caso lo sono. Ricapitolando questa famiglia si trasferisce in questa casa in campagna così il papà può indagare sulla morte di un collega che viveva anche nella stessa casa. Il collega fondamentalmente si è impiccato perché viveva in una casa infestata da un medico del 1800 senza occhi o bocca e un braccio mostruoso. Come in molti film inquietanti, il collega ha opportunamente lasciato una cassetta spiegando quanto basta sulle cose brutte che accadono in casa per far decidere allo spettatore di non spegnere ancora il film. Mentre continui a gustarti il film, ti renderai presto conto di aver commesso un errore. Quindi la famiglia si trasferisce nella casa e il ragazzino biondo inizia a vedere una ragazza dall'aspetto ottocentesco, ma è difficile da dire visto che questo film è stato girato negli anni '70. I suoi vestiti potevano essere normali per gli anni '70 di una piccola città piuttosto che quelli del 1800. Anche una babysitter dagli occhi finti si presenta e generalmente si comporta in modo strano, ma non fa mai nulla e alla fine viene uccisa. Il che non ha molto senso perché c'è una scena in cui un dottore del 1800 senza occhi o bocca e un braccio mostruoso (sì il dottore del 1800 senza occhi o bocca e un braccio mostruoso) uccide qualcuno in casa e la babysitter pulisce il sangue il giorno successivo per nasconderlo. Quindi, se sta aiutando questo mostro del seminterrato, perché in seguito la intrappola nel suo seminterrato e la uccide? Forse non ha fatto un lavoro abbastanza buono nel pulire il sangue e quindi stava già partendo col piede sbagliato? (per quale motivo poi la babysitter ha anche rimosso le assi dalla porta della cantina se non per cercare di tirare avanti a stento la storia) Strani rumori generali si susseguono poi in casa (assieme a piagnucolii che non aggiungono niente) e ad un certo punto c'è il ritrovamento di una tomba nel soggiorno, che è ovviamente dove è sepolto questo medico dell'800. O è sepolto? Beh, potrebbe esserlo. Che sia o meno il ragazzo nel seminterrato senza occhi o bocca e un braccio mostruoso dipende da speculazioni, ma nel film è menzionato che il dottore ha eseguito esperimenti subdoli quando era vivo. Quindi il dottore o ha creato questo mostro nel seminterrato o è lui. Ad ogni modo, il film è così noioso che non ti importerà. Tutto quello che ti interessa è perché questo tizio nel seminterrato è un mostro al 95% tranne che per il suo braccio normale. In sintesi si potrebbe dire che questo film parla di una famiglia perseguitata da un medico del 1800 senza occhi o bocca e un braccio mostruoso oppure si potrebbe dire che si tratta di una famiglia perseguitata da un medico del 1800 senza occhi o bocca e un braccio umano. Ma non importa da qualsiasi punto si osservi, muoiono tutti e così sempre di più l'interesse. Che disastro, forse 5 è davvero esagerato, meriterebbe 3. Va bè, almeno non gli ho rovinato la media. Faccio conto di aver dato 8.5 a Non si sevizia un paperino e a Sette note in nero e non se ne parla più.