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L'ALDILA' - E TU VIVRAI NEL TERRORE regia di Lucio Fulci

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Zero00     8 / 10  28/05/2010 09:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La prima volta che vidi questo film ero un ragazzino di 12 anni con la sua bella videocassetta e il suo bel videoregistratore. RIcordo che al film mancavano pochi secondi del prologo e per un arcano e alquanto inquietante segno del destino, quando in una scena suonava il campanello della stanza 36, il displey del mio videoregistratore segnava il trentaseiesimo secondo del trentaseiesimo minuto, cosa che faceva trasalire ripetutamente, ad ogni visione, me ed i miei amici di allora.

A parte questa coincidenza, il film mi sconvolse e, soprattutto, mi fece conoscere per la prima volta Lucio Fulci.

Non ho mai considerato Fulci un grande regista. Un artigiano della settima arte, con punte autoriali, ma non un buon regista. Probabilmente è a causa del montaggio dei suoi film, della sceneggiatura o degli attori, ma non ho mai trovato la resa tecnica delle sue opere esaltante. Per altri motivi ritengo però Lucio Fulci un genio. L'Aldilà, il suo (secondo me) horror migliore, è esaltante per alcune scelte (splatter e non) e tocchi personali, per quel senso di estranietà, per le pennellate surreali. Le scelte di Fulci, quelle che io reputo "artistiche", rendono questo suo un vero e proprio gioiellino (con il finale forse tra i più belli del cinema horror) e mi fanno chiudere un occhio sulla realizzazione tecnica.

Film visionario, che sembra giri a vuoto ma che non fa altro che penetrare il terrore che racconta, il nulla dell'oblio e il terrore del nulla, è arricchito da scene altamente splatter (per l'epoca) divenute ormai cult in tutto il mondo.

Un otto di pancia - ma neanche tanto, quindi, per uno di quegli artisti di cui, secondo me, oggi si sente troppo la mancanza.