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LOVE (2011) regia di William Eubank

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  10/10/2012 11:19:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Produce Tom De Longe, chitarrista/cantante dei Blink 182 e alle prese da tempo con il progetto degli Angels & Airways, autori della colonna sonora di questa ambiziosa pellicola.
Aldilà dei pregiudizi riguardo la qualità dei suddetti gruppi devo ammettere che le musiche si congiungono perfettamente con le immagini ideate da William Eubank, regista in erba provvisto di un senso estetico seducente, a tratti fin troppo sofisticato ma di sicuro impatto.
La pellicola non è facilmente assimilabile e potrebbe causare travasi di bile ai fans più intransigenti di "2001:Odissea nello spazio" da cui trae ispirazione nella formula filosofeggiante, per poi scandagliare la natura umana e con essa i suoi bisogni primari inerenti la sfera emotiva.
C'è anche "Moon" di Duncan Jones a far capolino, i paragoni però sarebbe meglio evitarli in quanto genererebbero una situazione impietosa per "Love", ed una pesante sconfitta causa manifesta inferiorità.
Si distinguono due piani temporali narrativi, quello principale riguarda l'isolamento di un astronauta abbandonato in orbita per qualche misterioso motivo (anche se una scena qualcosa al riguardo suggerisce), l'altro prende in esame la solitudine di un uomo che durante la guerra di secessione resta emarginato, dapprima unico sopravvissuto del suo reggimento, poi mandato in missione mentre i nuovi compagni sono destinati alla fine.
Due individui costretti a differenti tipi di abbandono che solleticano un'analisi interiore, alimentata dalla situazione e dall'inaccessibilità della stessa essenza umana e da ciò che la circonda.
L'ultima mezz'ora diventa piuttosto criptica e ci vuole tolleranza per poter accettare ciò che la sfacciata sceneggiatura vorrebbe rammentare con crescente vigore, ossia il bisogno di interazione positiva fra esseri umani e di progettualità comune, ergendosi quasi come un monito contro ogni atrocità e guerra.
Quindi un inno all'amore confuso anche se a tratti suggestivo, potrebbe intrigare gli appassionati di sci-fi romantico/introspettiva.