The Gaunt 7 / 10 10/02/2012 00:13:36 » Rispondi Come horror si è visto decisamente di meglio. Molto lento nella prima parte malgrado una buona regia e la scelta di personaggi principali poco stereotipati che riescono a creare una buona alchimia reciproca. La parte finale mi è sembrata piuttosto scontata e priva di reali sorprese, con qualche citazione allo Shining kubrickiano. Quindi visto in chiave puramente horror sulle case infestate non è un film soddisfacente. Tuttavia partendo da un punto di vista diverso, più psicologico, cioè legato ad un processo di suggestione individuale, è una pellicola che secondo me acquista un senso.
Non è una casa infestata, visto che il fantasma è un'invenzione del suo compagno di lavoro, che coinvolge la protagonista in questa sorta di gioco creato da lui piu che altro per passare il tempo di un lavoro noiosissimo. Stiamo parlando quindi di una ragazza che viene suggestionata completamente da una storia fittizia. Dopotutto i fantasmi li vede solo lei.
In questo è importante il personaggio della McGillis: reale sensitiva o vecchia attrice rincogli0nita?
Ci sono comunque delle forzature presenti nella sceggiatura soprattutto nella parte finale, ma riesce a mantenere questa ambivalenza fino alla fine. A suo modo un film ambizioso e coraggioso, non so se è una scelta che potrà pagare dal punto di vista commerciale.
Sei proprio sicuro che si tratti di una casa "non" infestata e che la veggente McGillis sia una vecchia rin********ta?!? Perchè ad una visone "veloce" e superficiale anch'io l'avevo pensato...poi ad una seconda visione ho messo assieme alcuni dettagli che secondo me portano incontestabilmente a pensare che la casa fosse realmente infestata, e la McGillis una vera veggente, e cioè: - La veggente dice che i fantasmi non esistono, ma solo spiriti, e che i concetti di passato, presente e futuro non hanno importanza; - Lei dice che nella casa sente TRE spiriti (Madeline O'Malley, e appunto quella di Sara e del tipo al terzo piano che si suiciderà); - Non vuole che Sara vada in cantina...appunto perchè percepisce che lì succederà a lei qualcosa; - qualcosa che però, come dirà alla fine, era inevitabile...già scritto, perchè l'aveva già percepito - e infine l'ultimissima scena..con la porta che si chiude da sola senza i trucchetti di Luke.
Umh, partiamo dall'assunto che probabilmente ho sbagliato nell'affermare che la casa non è infestata, anche perchè in parte mi contraddico poco dopo citando l'ambiguità di fondo della pellicola quando parlo della sua ambiguità. Infatti non ho affermato che la McGillis è una vecchia rin********ta. Ho detto reale sensitiva o vecchia attrice rin********ta? E' diverso. Che la stessa McGillis sia una vera veggente non mi sembra un dato certo. E' un po' come una persona che affermi di essere Napoleone. Lei crede in quelle cose, ma non è detto che quelle cose siano reali. Dopotutto la storia fittizia dell'albergo era su un sito internet e quindi visibile a tutti e guardacaso Lee va proprio in quell'albergo, perdipiù in fase di chiusura. Il beneficio del dubbio lo devi concedere. Il film in fondo è giocato sul filo tra dei fatti che sembrano reali e una forte suggestione psicologica fra i personaggi generata da Luke. Sara ne viene coinvolta emotivamente e cerca a sua volta di suggestionare il bambino se ben ricordi, prima che venga portato via dalla madre. Sara e Lee possono essersi suggestionate a vicenda. Da una parte Sara ha trovato in Lee una persona che crede a ciò che SOLO LEI ha visto e vedrà per tutto il film. Lee invece ha trovato in Sara una persona che conferma le sue credenze negli spiriti e la veridicità del racconto dell'albergo. Riguardo all'ultima scena non puoi essere certo che la porta si chiuda da sola per la presenza di uno spirito. Una corrente d'aria o magari un poliziotto dietro la porta. Inoltre l'ho vista in chiave abbastanza ironica perchè la macchina da presa ricopia quasi smaccatamente il finale di Shining, ma invece di fermarsi sulle fotografie del muro, gira a destra sulla stanza e e la porta si chiude. Di una cosa però sono sicuro: se dai delle certezze, questo film perde il suo fascino proprio perchè è giocato sull'ambivalenza tra la veridicità di certi fatti o dalla forte suggestione dei personaggi. Io personalmente sono orientato sulla suggestione.
BlueBlaster 19/06/2012 14:34:19 » Rispondi Complimenti per le interpretazioni sul film...dovrò rivederlo, non mi ero soffermato a pensare tutte queste cose