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THE INNKEEPERS regia di Ti West

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albert74     5½ / 10  21/02/2018 23:13:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a torto considerato un film mediocre a causa della recitazione, il film delude, invece, per sceneggiatura e per la scelta dei tempi.
Sembra durare 3 ore perché i tempi sono dilatati allo sfinimento. Non accade nulla. Sembra un vuoto esercizio di stile.
La trama è tra le più banali e inflazionati che si conoscano:
L'albergo (che per la cronaca esiste veramente e si dice sia infestato, sito in una cittadina del Connecticut) infestato da presenze soprannaturali in cui due ragazzi-custodi decidono di indagare (e nel contempo dedicarsi a servire i pochissimi clienti che ivi si trovano). Tra i pochi personaggi spiccano la sensitiva, ex attrice (anche in tal caso la protagonista è un'attrice, la coprotagonista del film Il testimone con Harrison Ford ed in effetti non recita più da qualche anno), la ragazza (Sara Paxton) e altri due personaggi un po' stereotipati (l'inquietante anziano vedovo; la donna isterica con il figlioletto).
La recitazione degli attori è molto buona.
Il problema è tutto il resto. A parte le atmosfere sufficientemente paurose, non accade nulla eccezion fatta per un paio di apparizioni "telefonate" del fantasma, o di qualche scena inquietante (per esempio la donna uccisa nel bagno verso la fine) preceduta dalla musica sparata a tutto volume. tutte scene dosate con il contagocce.
Poi ci sono alcuni suoni, la radiosveglia che si attiva da sola, qualche ombra e le solite scemenze da film di serie b.
IL regista si sveglia solo negli ultimi 10 minuti in cui accade di tutto e tutto è condensato in quel lasso di tempo. TAnto valeva fare un cortometraggio!
E' un peccato: non capisco perché curare la parte tecnica, gli interni, le riprese e poi scadere proprio nella sceneggiatura e nella parte orrorifica che è praticamente assente.
Sono stato indeciso sul voto da dargli perché qualcosa di buono c'è (recitazione, ambientazione, parte finale) ma sinceramente - ad essere larghi di manica - siamo sul quasi sufficiente e non di più.