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PANICO A NEEDLE PARK regia di Jerry Schatzberg

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BlueBlaster     6 / 10  26/03/2015 01:58:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come film sul mondo della droga funziona perché molto crudo e realistico (in stile "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"), di certo si ricava uno spazio di primo piano nella filmografia di questo tema.
Come fruibilità tuttavia non possiamo sia un film piacevole da vedersi al giorno d'oggi, porta pesantemente i quasi 45 anni che lo separano da noi...un film dei primi anni 70 in tutto e per tutto dalla fotografia ai costumi passando per la colonna sonora. E' pesante da vedere e questa pesantezza è data sia dalla tematica che dallo stile narrativo. a tratti quasi documentaristico a suo modo.
Comunque tanto di cappello a Jerry Schatzberg per il coraggio e la capacità di mettere in scena una storia così concreta e veritiera...ambienti logori ed insalubri in quel di New York, la classica New York senza "nessuno al timone" di quegli anni (la nascente scena punk endogena alla Grande Mela confermerà questo disagio sociale). Sbirri amorali, papponi rozzi, prostituzione disperata, pusher da quattro soldi, piccola criminalità...insomma i margini di una società che stava marcendo.
Tutto questo mi è piaciuto ma ripeto che la visione è stata pesante proprio perché fatico a digerire quel Cinema marginale di quegli anni smorti.
Ho tenuto per ultime le considerazioni sugli attori che sono la cosa migliore della pellicola...Kitty Winn perfetta e non ci piove ma come non rimarcare che all'esordio Al Pacino già ci sforna un personaggio perfetto?! Sembra che lui quella vita di strada l'abbia vissuta davvero e se così non fosse ci è passato molto vicino! Grandissima espressività e autenticità.
PACINO RULES!!
hghgg  26/03/2015 10:52:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah si alla fine hai pure ragione. Tutto sta nel vedere come un determinato spettatore "percepisce" lo stile e la regia davvero semi-documentaristici di Schatzberg in un film che è Ba-Si-La-Re per comprendere la New Hollywood (che piaccia o meno sia chiaro). Lento, angosciante, quasi sembra che l'eroina te la stai sparando in vena tu stesso durante la visione, crudissimo, iperrealista quindi facilmente risultabile pesante. Io adoro questo tipo di film, io nell'America disillusa degli anni '70 mi ci voglio tuffare dentro non ho più trovato un'intera corrente cinematografica che mi colpisse tanto; però capisco anche il tuo giudizio. Il film lo hai anche contestualizzato mi sembra però non capisco (non con te, non lo capirò mai) il fatto del "vederlo oggi" anche perché, all'epoca più di ora, questo film risultò pesante a tutti quei pochi che lo videro, essendo un tremendo sputo in faccia all'America stessa. E poi in un film della New hollywood del 1971 io voglio vedere il cinema del 1971 no ? Personalmente lo trovo pesante perché è un pugno nello stomaco incredibile, ma ripeto dipende da come si prende lo stile molto ostico di Schatzberg (che prima di sparire ha fatto un altro gioiello "Lo spaventapasseri" ancora con un grande Al Pacino e con Gene Hackman).

Perfettamente d'accordo sulla meteora Kitty Winn e su Al Pacino, già grande e d'altronde già attore di teatro anche quello "di strada" new yorkese, in cui faceva coppia fissa (in tutti i sensi) con Jill Clayburgh, hai presente ? La mamma di Lily Rabe di "American Horror Story" :)
BlueBlaster  26/03/2015 13:39:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sembrerà strano detto da una persona che ha visto molti film di ogni tipo ma il contesto personale in cui si guarda un film inficia ancora sul gradimento finale, quella sera avevo voglia di un film leggero ma la mia ragazza ha insistito per vedere il primo film con Pacino...capirai che mattone vedere un'opera del genere proprio quando hai bisogno di farti due risate, magari se lo avessi guardato in un altro momento lo avrei digerito meglio.
Comunque il giorno dopo ci siamo detti "Non era male alla fine il film".
Ciò non toglie comunque che il Cinema della New Hollywood sia ostico...persino capolavori come "Taxi driver" o "Il cacciatore" (film che ho amato) alla prima visione li avevo trovati pesanti seppur ottimi sin da subito, era uno stile (che ha qualcosa a che spartire con il neorealismo italiano con le dovute ovvie differenze) totalmente opposto a quello standard e per apprezzarlo bisogna essere allenati :)

Il discorso del "vederlo oggi" nel mio caso concerne gli aspetti tecnici: la maggior parte delle colonne sonore di quegli anni non mi piacevano (non tutte ovviamente), la fotografia mi mette tristezza, l'abbigliamento fa sorridere e le sceneggiature sono dilatate perché i registi si permettevano di farsi il film...ma qui è tutta una questione di gusti ed infatti tu magari adori proprio questi aspetti.
Però il discorso del "vederlo oggi" in generale potrebbe proprio riguardare i temi ed il contesto socio-politico...la Guerra del Vietnam è lontana da noi (anche se sempre attualizzabile), quelle periferie urbane sono realtà che non ci riguardano (io sono cresciuto e vivo in un paese del Veneto ad esempio), l'eroina in vena è "fuori moda"...
Se si ama il Cinema i film di quella corrente DEVONO ESSERE VISTI ma in tutta sincerità a mio fratello, che ha 16 anni, non li farei mai vedere ora come ora...puoi capire cosa intendo dire pensando a tutti quei ragazzini che passano qui nel sito a sparare mèrda su grandi film perché proprio non riescono a capirli minimamente e neanche ci provano perché al giorno d'oggi non vogliono pensare troppo o porsi domande, "datemi un film dalla trama lineare in cui fanno a pezzi tutti" dicono loro ed il massimo del realismo è la ripresa P.O.V.

Questa partner di Pacino mi mancava e guarda caso è la madre della Rabe!
DogDayAfternoon  21/04/2015 13:34:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Averne di ragazze come la tua che insistono per vedere Panico a Needle Park!! :-)
hghgg  26/03/2015 15:19:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si BB il cinema della New Hollywood (e si perfino "Taxi Driver" e "Il Cacciatore" che in ogni caso puoi immaginare quanto io li adori) è ostico, nemmeno poco sarebbe folle negarlo. Ci sono film di quella corrente che addirittura prendevano a piene mani dalla scena psichedelica americana (e non) dell'epoca vedi "Un uomo da marciapiede" o "Easy Rider". Quindi capisco benissimo i tuoi ragionamenti. Giusta anche l'associazione al Neorealismo (passando anche per la Novelle Vague francese ovviamente), Scorsese ad esempio ha sempre venerato i neorealisti italiani compreso suo suocero (anche se era già morto all'epoca) Rossellini. In un certo senso il contesto e il fermento artistico in cui le tre correnti si sono sviluppate sono simili o comunque con dei punti in comune.

Poi certo se vedi un film del genere quando magari ti andava di più "Una settimana da Dio" allora le cose si fanno complicate ahahahah :)

Sul discorso dei giovani sono d'accordissimo ma teniamo d'occhio le eccezioni. In fondo avevo l'età di tuo fratello quando imparai ad amare questo genere e, ma te l'ho detto è la mia corrente cinematografica preferita, non ho faticato affatto insomma fu amore a prima vista. Quindi non si sa mai.

Sul fatto del vederlo oggi è vero che certi aspetti e tematiche di questi film non rappresentano certo più la realtà odierna (americana, soprattutto) ma appunto dico io oggi se vado a vedermi questo film so che sto andando a vedere un film del 1971 e sono gli anni '70 che voglio vedere, voglio vedere come nella loro epoca hanno ritratto quella loro realtà, che è rimasta impressa per sempre. In fondo "Panico a Needle Park" è storia, tra un po' diventerà un film storico iperrealista.

Eh, purtroppo Jill Clayburgh e Pacino hanno recitato insieme solo in un film ad episodi (mi pare del 1969) e appunto a New York nel teatro indipendente, quello di strada e anche quello più impegnato (il pallino shakespeariano ad Al Pacino non è certo spuntato dal nulla negli anni '90). Comunque si facevano coppia fissa tra la fine dei '60 e la prima metà degli anni '70 poi sono rimasti grandi amici. Non è un caso se nella splendida versione de "Il Mercante di Venezia" del 2010 (a teatro, dico) Al Pacino fu affiancato da una grandissima e splendida Lily Rabe (compresa l'emozionante serata del 6 Novembre, la sera successiva alla morte della Clayburgh). Tutto-molto-bello.

Jill Clayburgh purtroppo è stata molto sottovalutata al cinema e non ha mai partecipato a grandissimi film. Però era un pilastro della commedia-commedia romantica e ci sono 3-4 film molto molto carini come "An Unmarried Woman" davvero retto mirabilmente da lei sola, "E ora... Punto e a capo" di Pakula che vale la pena vederlo solo per lei e poi anche "Una notte con vostro onore" nel quale duetta meravigliosamente con Walter Matthau. Attrice in gamba, da riscoprire.
BlueBlaster  27/03/2015 01:53:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda caso avevo in lista da un pò "Una notte con vostro onore" e così l'ho guardato subito oggi.
Vero, ha dei titoli interessanti questa attrice e credo che i film da te elencati li guarderò.