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CRUISING regia di William Friedkin

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JOKER1926     5½ / 10  26/08/2014 16:26:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dalla mente di un produttore famoso e discusso come William Friedkin nel 1980 prende sembianze un altro film criticato.
Friedkin, lo sappiamo tutti, resterà cristallizzato nella storia per via di una produzione epocale, maledetta ed eterna, "L'esorcista". Ma al di la di questo film la regia statunitense si è data da fare, ci sono state anche altre pellicole fra alti e bassi, forse più bassi che alti.

"Cruising" del 1980 per i temi trattati sembrerebbe non allontanarsi dagli altari delle critiche e specialmente della novità. In pratica gli argomenti che riguardano da vicino l'omosessualità sono sempre un mezzo tabù, figuriamoci decenni fa, nel pieno degli anni ottanta.
In poche parole quello di William Friedkin è un thriller con una struttura del tutto americana ma con un soggetto e dunque con una tematica difficile. Difficile per il semplice motivo che quando si tratta di temi poco usuali c'è pur sempre il rischio di beccare critiche da più fronti, specie trappola mortale.

"Cruising", dibattito e discussione a parte, non è comunque, nemmeno lontanamente, un film di grande fattura. Dalla fotografia alla narrazione, il tutto sembra essere un qualcosa di seconda fascia. Se non fosse per una firma prestigiosa tale prodotto forse sarebbe stato dimenticato ancora prima.
Ci sembra inutile parlare anche dello stesso Al Pacino, in questo prodotto lo notiamo abbastanza spaesato. Per il resto il film si adagia e si culla in una monotona e metodica illustrazione notturna di personaggi stravaganti e di poliziotti corrotti. Manca lo slancio e il tutto si riduce ad una serie di immagini uguali e la narrazione, ente nevralgico in un thriller, prevede uno sviluppo quasi elementare.