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THALE regia di Aleksander Nordaas

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  24/05/2013 12:56:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due addetti alla bonifica di scene del crimine vengono inviati presso una casetta isolata. Qui trovano resti umani ormai consunti dal tempo, ma soprattutto uno scantinato adibito a laboratorio dove vive una strana ragazza. Muta, aggressiva, completamente nuda la giovane nasconde un segreto shockante. Per accumulo di informazioni la trama si sbroglia spedita, rivelando la verità su Thale -questo il nome della protagonista- attraverso flashback e alcune audiocassette. L' incredibile prende consistenza sostenuto da un efficace approccio narrativo da parte del regista Aleksander Nordaas, tra l'altro notevole nel disimpegnarsi tra lande boschive e ambienti luridi oltre che poco poco illuminati.
Piace l'idea di una commistione tra horror e mito scandinavo come già accadeva, tanto per restare in Norvegia, con "Troll Hunter".
Può invece infastidire il solito trucchetto degli sbalzi di volume, tuttavia perdonabile a fronte di una storia semplice e ben sviluppata, con scene cruente limitate e una computer grafica poco più che accettabile probabilmente per via di un budget contenuto.
Nordaas usa lo stereotipo con intelligenza, getta l'uomo comune in una situazione pericolosa e modella la trama rimescolando le carte in tavola.
I misteri si accumulano, l'identità della ragazza e il suo vissuto interessano sempre di più, a ciò si aggiunga qualcosa che tramando tra la fitta vegetazione si avvicina assumendo i contorni di minaccia sempre più incombente.
Unico rammarico la breve durata e le molte domande lasciate in sospeso, "Thale" però conferma l'intraprendenza del cinema norvegese da tempo capace di regalare piccole chicche.