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PARADISO AMARO regia di Alexander Payne

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  28/02/2012 11:38:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A volte è sufficiente una minuscola crepa per compromettere le certezze di un'esistenza in apparenza invidiabile,in realtà afflitta da problemi coscientemente ignorati e nascosti sotto il tappeto.Per Matt King,avvocato tutto lavoro e poca famiglia,l'incrinatura è tutt'altro che minuta,una moglie in coma e probabilmente destinata alla morte è una voragine che spazza via ogni stabilità già tenuta in piedi a fatica.
Oltre a ciò ci sono due figlie cui badare,arrabbiate con il mondo e per le quali Matt è sempre stato solo un genitore di riserva,c'è poi una sterminata proprietà da vendere,lussureggiante eredità di cui l'uomo è amministratore e infine l'amara consapevolezza di avere avuto una moglie fedifraga.Fonte di un inevitabile risentimento che da inconscio assume fattezze sempre più concrete,generato dall'abbandono e cresciuto all'ombra della certezza del tradimento.
Payne si conferma abile nella trattazione dei sentimenti,le sue storie attecchiscono nell'animo dei personaggi estrapolandone un'intimità tangibile e pulsante.Il racconto carezza spesso il grottesco per poi eluderlo sapientemente,insistendo con finezza sulle risorse che la disfunzionalità familiare offre senza tuttavia abusarne.Spaccato tragicomico di un'umanità che sopravvive almeno fino a un mutamento estremo "Paradiso Amaro" verte sul contrasto per azionare un percorso di maturazione riguardante protagonista e rispettiva prole.Il regista parte dal sacrosanto presupposto che vivere in un paradiso naturale,in questo caso le Hawaii,non comporti l'esenzione dai grattacapi cui è soggetto qualsiasi comune mortale.Prende la ricchezza materiale e la fa cozzare con la povertà di sentimenti,infine erige un senso di spaesamento e indifferenza che monta sino ad esplodere in un violento astio per poi rivalutarsi di nuovo mediante un amore viscerale capace di sorvolare sull'errore umano.
Un Clooney in stato di grazia arricchisce una pellicola in cui ogni ipocrisia viene messa a nudo con grande senso della misura,dove il dolore e la rabbia vengono sostituiti da una nuovo affetto basato sulla comprensione reciproca.