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MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO regia di Stephen Daldry

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Scuderia2     9 / 10  25/06/2013 20:21:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un protagonista strano.
La morte del padre.
La ricerca di qualcuno/qualcosa.
L'Olocausto (quello vero e quello moderno).
Sarà,ma a me questo film ha ricordato un sacco This Must Be The Place.
E TMBTP mi è piaciuto in maniera devastante.
A questo film regalo qualcosina in meno, ma solo perché le musiche non mi hanno colpito,e perché non lo rivedrei a breve.
Quest'ultima cosa però è un pregio della pellicola:ha dei risvolti che nelle visioni successive avranno ormai perso il pathos originale.
Mi è piaciuto veramente il fatto che abbia risposto ai dubbi che mi ponevo: il bambino non va a scuola? possibile che la madre resti così estranea alla vicenda?
Tutto spiegato.
Tutto perfetto.
Un von Sydow gigantesco.
Il ragazzino commovente nel suo tentativo di mantenere inalterata la distanza dal genitore scomparso.
Non bisogna avere paura dell'altalena.
L'altalena ti aiuta ad avvicinarti al sole.
oh dae-soo  25/06/2013 20:40:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono molto contento di questo voto e di questo commento Scuderia perchè dopo il mio avevo visto una serie di votacci incredibile che mi aveva fatto dubitare fortemente che avessi visto un altro film.
Secondo me tutti abbiamo visto un buon film,qualcuno però ha paura della retorica, altri no.
Io non sono timorato della retorica, quando un film mi emoziona vuol dire che per me non è retorico altrimenti non l'avrebbe fatto.
Magari hanno ragione loro ma a volte lasciarsi trasportare un pò di più non guasta...
Scuderia2  26/06/2013 13:20:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao oh dae-soo.
Dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi che io possa prendere qualche abbaglio. Specialmente a occhi lucidi.
Ma direi che non é questo il caso. Questo é un eccellente prodotto.
Cosa ne pensi del mio paragone col film di Sorrentino?
oh dae-soo  26/06/2013 20:03:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' perfetto, un viaggio che è ricerca e scoperta di sè. Si parte in un modo, si arriva in un altro. E tutte e due partono dallo stesso dolore, la perdita del padre.
Non è un caso che anche lì non mi sia certo sprecato nel voto...