Rand 5½ / 10 22/02/2012 18:18:47 » Rispondi Ci sono cose che in un film potrebbero essere rese sempre meglio...detto questo: Spielberg ha creato una pellicola "emotiva" strappandoci alal realtà e facendomi commuovere, ovvio che il cavallo protagonista sia da oscar (ma non è candidato...) per il resto si tratta di un film lungo, manierista (vedere spoiler) e "infantile" che sarebbe potuto piacere molto al mio alter-ego minorenne. Qui siamo in un'opera di pura fantasia: il mondo spielberghiano si divide in buoni e cattivi e i buoni vincono sempre, non importa se abbiano davanti prove insuperabili per difficoltà e tempo a disposizione, l'universo spielberghiano si complica sempre di più finchè il "maestro" sbroglia la matassa in modo semplice, se cercate coerenza nel film non aspettatevene, la sospensione della realtà dev'essere continua per accettare questo film, certo gli attori sono bravi, la musica del semprevivo Williams fa il suo lavoro e se una sceneggiatura improbabile viene tenuta insieme da trovate registiche e scene strapplacrime non lamentiamoci: questo è spielberg, man mano che passa il tempo pare tornare alla sua infanzia, certo il cinema maturo con pellicole come Munich è ormai svanito, non aspettatevi grandi riflessioni sulla guerra, in fondo si combatte per Dio, L'inghilterra e i propri cari, l'insegnamento è però nascosto anche in questo film: che l'amicizia trionfa sempre su tutto, adatto ad un pubblico dai 18 anni in giù. Unica cosa positiva: non c'è violenza sbattuta in faccia allo spettatore ma solo "suggerità" il sangue è quasi zero, anche nelle scene di guerra e la parte della prima guerra mondiale è quella che ho preferito, per il resto un pò di noia e attesa per vedere la bestia che fine avrebbe fatto...:)Certamente non è un film da oscar, manca di maturità e obiettività, analizza alcune cose ma in modo fiabesco o poetico, non è certo da prendere sul serio...c'è di meglio in concorso per gli oscar
La papera che insegue gli intrusi, il cavallo "indistruttibile" che ara campi enormi in un giorno, spezza pietre con il vomere dell'aratro e sopravvive a tutto, anche al filo spinato... i tedeschi "cattivi" tranne alcuni ragazzi e gli appassionati di cavalli...tralasciamo l'accento di Gunter veramente orribile dovuto al doppiaggio italiano, il ragazzo che sopravvive all'iprite e recupera la vista...vabbè di maniera è il tramonto a tinte esageratamente dorate che accoglie il figlio di ritorno sul cavallo a casa dei genitori, sembra di vedere il finale di Via col Vento...senza contare i personaggi macchiettistici, scene belle sono l'attacco a cavallo e la guerra, per il resto molte licenze poetiche e scarso realismo...come ho già detto è per bambini ma mi sono commosso...il lato infantile che riemerge aimè...