sandrone65 7 / 10 10/06/2012 01:15:31 » Rispondi Un buon film con un'ottima Glenn Close. Un essere umano sopraffatto e schiacciato dal contesto sociale, privato della propria identità e della propria sessualità, che vive unicamente e completamente del proprio sogno di aprire una propria tabaccheria. "Come si fa ad accettare di vivere in maniera tanto miserabile?" commenta il pingue dottore, eppure ogni essere umano vive e sopravvive di speranza e di proiezioni su una auto-realizzazione futura. E dei pochi attimi di spontaneità che i presente di tanto in tanto gli dona, come la corsa su una spiaggia. Non è un film immenso come "Quel che resta del giorno" di Ivory ( che tratta una tematica assai simile) ma è comunque profondo e ben realizzato.