LukeMC67 7½ / 10 27/02/2012 09:48:20 » Rispondi "Viola di Mare" in salsa irish con uno script balzachiano e una trasposizione dal teatro del grandissimo Istvàn Szàbo (ricordate "Mephisto"!?) con una sceneggiatura in cui ha messo le mani anche una Glenn Close semplicemente straordinaria. L'"uomo per forza" Albert Nobbs è, di fatto, un "uomo senza qualità" con l'unico sogno di aprire una propria attività per avanzare sulla scala della considerazione sociale; la sua interiorità repressa (almeno tanto quanto la propria identità sessuale) si dischiuderà solo nell'incontro con una propria simile, ma sarà troppo tardi. Tanta cupezza nel denunciare gli effetti nefasti del gretto conformismo collettivo (con una ahimé molto attuale ed efficace denuncia della totale assenza di tutele per le classi meno abbienti), si stempera nell'interpretazione superlativa di Glenn Close, nella levità della sceneggiatura, dei dialoghi e della messa in scena. Che rendono "digeribile" una storia di insopportabili sopraffazioni sulla quale purtroppo c'è molto di cui riflettere per i nostri disastrati e retrogradi tempi.