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ALBERT NOBBS regia di Rodrigo García

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amterme63     7 / 10  19/02/2012 21:08:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Albert Nobbs" è un tentativo di raccontare una storia un po' fuori del comune, ambientata nell'Irlanda del XIX secolo. Si vuole ritrarre e far comprendere allo spettatore il personaggio di Albert Nobbs, una persona "senza qualità", che in realtà a modo suo e in maniera imperfetta combatte e reagisce a un mondo e una società tremendamente difficili e ostili. Il lato umano della vicenda (la solitudine, la repressione di se stessi, il desiderio di una vita diversa) è quindi quello prevalente nel film, non è però (secondo me) quello meglio riuscito, quello meglio espresso. C'è poi il lato sociale (l'ipocrisia, la vanità e la durezza delle classi agiate e la vita durissima e misera delle classi povere, completamente prive di tutele) tenuto come lato secondario della vicenda e che invece alla fine quello più forte e che colpisce di più.
Il problema del film è che si spinge lo spettatore a identificarsi con Albert, senza però arrivare ad una resa forte e drammatica di ciò che sente. Si spende molto tempo del film nell'illustrazione dell'ambiente in cui vive, nella sua vita pubblica e si relega a brevi flash immaginifici, a come ammira il menage di Humphrey, la parte dedicata all'interiorità. Ad esempio un film come "Boys don't cry" riesce a descriverci lo stesso animo in una maniera infinitamente più potente.
Probabilmente non poteva essere altrimenti, in quanto il protagonista è appunto una persona senza qualità. Si vede che psicologicamente è molto limitato, tutto preso dal lato pratico e materiale della vita, non capisce i sentimenti delle persone (e forse neanche i propri). Un maggiore distacco verso il personaggio sarebbe stato più efficace.
In ogni caso Glenn Close ce lo rende in una maniera eccelsa e perfetta e alla fine riesce comunque a far venire fuori dal personaggio l'animo buono e generoso che in fondo si trova ad avere suo malgrado.
Stupendo e perfetto il personaggio di Humphrey e soprattutto chi lo interpreta.
Tutto sommato l'ho trovato un film piacevole e interessante, soprattutto molto efficace per capire il grande dolore che procurano le società chiuse ed egoiste. Questo non ce lo dobbiamo mai scordare.