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BEN HUR regia di William Wyler

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The Gaunt     8 / 10  11/04/2021 21:27:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Adesso si chiamano blockbuster, prima questi film si chiamavano kolossal. La funzione pressapoco rimane la stessa. Prendere larghe fette di pubblico e tenerlo incollato alla poltrona con una storia tutto sommato molto semplice e lineare. Ma se dal punto di vista narrativo Ben Hur non offre particolari originalità, la resa visiva è spettacolare e sontuaosa, La battaglia sul mare e soprattutto la corsa delle bighe rimangno ancora oggi impresse nella mente per la loro resa straordinaria.
Garal  12/04/2021 00:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Accomunare un film come questo ai blockbuster moderni secondo me è un insulto, oggi questi film a grande budget sono realizzati con stampo prettamente industriale (e capitalista), non c'è più nemmeno la volontà di emozionare il pubblico.
E malgrado si potrebbe pensare che ormai al cinema si sia già visto tutto, non è così.
Non sarà rivoluzionario come Metropolis, ma resta il fatto che hanno inserito una bella storia, scritta bene e in un contesto biblico che è tuttavia di contorno ai protagonisti. Calcolati gli anni che furono anche come narrativa Ben Hur è stato qualcosa di più originale anche rispetto ad altri suoi colleghi più "accademici", senza alcun dubbio.
The Gaunt  12/04/2021 11:59:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me il termine blockbuster è un'evoluzione del termine kolossal. Il cinema americano è sempre stato un industria. Gli Stati Uniti sono da sempre, storicamente, il paese capitalista per eccellenza, quindi perchè stupirsi della logica industriale e capitalistia, usando le tue parole. E non sempre i blockbuster di oggi non riescono ad emozionare. Mi sembra che anche tu hai piazzato un 10 a Watchmen, per cui perlomeno le cccezioni ci sono. Dico solo che se Alan Moore fosse morto (fortunatamente non lo è) si rivolterebbe dalla tomba nel vedere la versione cinematografica del fumetto (per me discreta e nulla di più. Molto meglio la serie televisiva di Watchman che crea un sequel, mantenendo in maniera più efficace lo spirito del fumetto.
Ben Hur è stato uno dei picchi di quel certo tipo di cinema che si faceva in quegli anni (Cleopatra o I Dieci Comandamenti, per esempio). Parliamoci chiaro, A Ben Hur riconosco indubbi meriti, validi ancora oggi soprattutto a livello visivo. La storia parte come una variante del contesto biblico, è semplice ma solida.
Garal  12/04/2021 15:46:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì poi i gusti e le preferenze sono personali, ci mancherebbe altro.
Bisogna però ammettere che negli ultimi 15 anni almeno anche l'industria del cinema americano (forte dell'aumento del pubblico e dell'età media decisamente più giovane) ha generalmente accentuato tutti gli aspetti meramente industral - economici nonchè "politicamente corretti" all'ennesima potenza, a scapito dell'impegno artigianale e della passione sincera di tanti artisti. Non è stato sempre così...
Lo stesso Watchmen di Snyder esordì negativamente nella critica anche per ovvie ragioni.
Poi con l'arrivo di Netflix, Prime Video e compagnia il divario tra quantità e qualità dei prodotti è ancora più esteso.
Sì sono d'accordo, le eccezioni grazie al cielo ci sono state, ma preghiamo soprattutto che continueranno ad esserci!
The Gaunt  12/04/2021 17:34:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qui purtroppo tocchi un tasto dolente. Quando ti riferisci a "forte dell'aumento del pubblico e dell'età media decisamente più giovane", io la chiamo deriva bimbominkiesca, perlomeno secondo il mio punto di vista.
Non sono più i tempi della New Hollywood dove la stessa industria cinematografica teneva conto degli autori o almeno "scopriva" degli autori già presenti nei panorami indipendenti.
C'è stato un momento in cui si è cercato di riprendere, da parte di alcuni grossi studios, una politica simile, cioè mettere l'autore affermato nei confronti dei generi. Penso per esempio ad Inside Man di Spike Lee, A history of violence di Cronenberg oppure anche il Dominion di Schrader, in cui l'impronta stessa dell'autore si confrontava con il genere. Purtroppo è stato un fuoco di paglia durato si e no un paio di stagioni. Un peccato perchè era un esperimento che meritava di essere continuato.