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FLIC STORY regia di Jacques Deray

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Crimson     5½ / 10  21/01/2013 15:33:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spoiler presenti.

Flic story, storia di piedipiatti. Titolo azzeccatissimo, perché il film respira degli stereotipi del cinema di mestiere, ma convenzionale, di un regista troppo sopravvalutato ai suoi tempi e fortunatamente accantonato col passare dei decenni. In questo poliziesco occorre tutta la bravura di Trintignant per tenere in piedi la baracca e rendere quantomeno apprezzabile il ritratto di un criminale senza pietà, paranoico e perseverante. Il plot è francamente risaputo, con le soffiate, le spie, i pedinamenti… tutto fa il verso ai film di Melville ma senza la classe e l'inventiva di quest'ultimo. Delon con la sigaretta attaccata al labbro inferiore non riesce ad animare il proprio inconsistente ispettore. Era il periodo in cui chiamava l'amico Renato Salvatori (qui non sfruttato al meglio) in ruoli secondari nei film di cui era protagonista. La sequenza della locanda, poi, che dovrebbe costituire il clou, appare priva della suspance necessaria. E poi è incomprensibile come per un'operazione di polizia così delicata l'ispettore chiami a collaborare la propria fidanzata, quando è palese che avverrà una sparatoria! Si salva l'ambientazione parigina del dopoguerra, mentre le sequenze finali con voce off che vorrebbero insinuare un sottile instaurarsi di rispetto tra protagonista e antagonista, sono fumose e insopportabili.