Cagliostro 5 / 10 28/11/2012 04:49:37 » Rispondi Ho trovato questo film presuntuoso e mal scritto. mi domando se l'autore abbia pagato il dovuto tributo di sangue agli autori di A Serbian Film (quello sì che era cattivo!) oltre che a tutti i suoi altri referenti come il da molti citato The Wicker Man. La vicenda coinvolge e le uccisioni sono mediamente ben dirette. Ma quando si racconta una storia, si deve tracciare un profilo che sia sempre coerente per i propri personaggi e quando l'autore rifugge una qualsiasi razionalizzazione delle tematiche trattate (non dico spiegazione, perché non è la semplice assenza di spiegazioni il problema di questa pellicola, bensì l'assenza di una coerenza interna) bisogna che la struttura della sua opera sia costruita ineccepibilmente. Ad esempio David Lynch rifugge qualsiasi spiegazione, ma le sue pellicole hanno una coerenza, un'unità strutturale e artistica avviluppanti. Qui, invece, manca tutto ed è il classico esempio di quello che non si deve fare dal punto di vista della scrittura cinematografica. Tuttavia il voto non è estremamente negativo, perché quasi fino alla sua fine il film coinvolge, ma sono proprio quegli elementi che stimolano la curiosità e a coinvolgere durante la prima metà della pellicola a scemare man mano fino a divenire totalmente assenti nell'epilogo. Non lo si può neppure definire un film furbo e, infatti, l'insuccesso al botteghino parla da solo. La storia è importante, ma alcuni autori horror, credono che quando si fa horror la storia sia un optional. Conclusione errata. P.S.:
quando la crisi imperversa è normale distruggere tutti i referenti sociali: la religione, la politica, la cultura ed arrivare così ad annientare inconsapevolmente il proprio futuro. Ma, a parte il fatto che si tratti di allegorie banali e a parte il fatto che la lettura sia una mia interpretazione soggettiva, è il modo di raccontarla che non funziona. Cmq resta una questione di punti di vista.