Goldust 5½ / 10 08/06/2016 18:29:44 » Rispondi La guerra è sporca e cattiva e oltre a dover pensare al nemico bisogna pure pararsi le spalle dalla viltà dei propri superiori. Peckinpah allestisce un tetro balletto sfruttando questi ingredienti e lo scontro tra personalità Coburn - Schell, aggiungendoci un pò di ironia nera e una quantità insopportabile di ralenti. Se in alcuni passaggi sembra comporre un'elegia della guerra dall'altra la confusione del conflitto sembra contagiare anche il racconto dei fatti: per questi motivi e per il ritmo balbettante non lo ritengo tra le opere migliori del regista.