caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MILLENNIUM - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE regia di David Fincher

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
private_joker     8½ / 10  23/03/2012 20:15:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello, veramente bello. Già essendoci Fincher alla regia mi aspettavo qualcosa di buono, ma la visione ha superato ogni mia aspettativa. A partire dai titoli di testa, veramente da mozzare il fiato, e accompagnati da una colonna sonora perfetta. Le vicende del film ormai sono stranote, ma a differenza dell'originale qui abbiamo una serie di piccoli particolari che lo rendono migliore (e soprattutto molto più simile al romanzo, cosa in cui speravo ardentemente). Nonostante conoscessi a memoria la storia, infatti, ho seguito tutto il film col fiato sospeso, e ho provato autentici brividi nella scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Veniamo agli attori: premetto già che ritengo Craig uno degli attori più inespressivi sulla piazza, ma qui fornisce una prova abbastanza convincente, migliore comunque di quella da stoccafisso di Nyqvist. Ma la vera sorpresa per me è stata senza dubbio Rooney Mara, attrice che non conoscevo (non ho ancora visto The Social Network) e che aveva l'ingrato compito di non far rimpiangere Noomi Rapace: per me c'è riuscita in pieno, la sua Lisbeth è la copia sputata di quella del romanzo: piccolina, magrissima e soprattutto con quello sguardo gelido che la Rapace non aveva. Bravi anche gli attori di contorno, da Skarsgard a Plummer. Presente in un piccolo ruolo anche Joely Richardson, attrice che conosco molto bene essendo stata una delle protagoniste di Nip/tuck, la serie tv da me più amata. Pollice su anche per fotografia e colonna sonora. Una cosa che non ho gradito però c'è: il fatto che tutte le scritte che appaiono nel film (le e-mail, gli articoli di giornale, il diario di Harriet ecc.) siano in inglese, nonostante la storia sia ambientata in Svezia. Nulla di grave, per carità, ma non sarebbe costato nulla metterle in svedese e sottotitolarle, se non altro per una questione di realismo.

Voto: 8.5. Non un capolavoro, certo, ma sicuramente un thriller più che valido, che scorre veloce nonostante le oltre due ore e mezza di durata e che mi sento di consigliare a tutti.