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MILLENNIUM - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE regia di David Fincher

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atticus     8 / 10  07/02/2012 00:09:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film di Fincher paga l'inevitabile scotto di arrivare in sala quando l'attenzione del pubblico in merito al fenomeno "Uomini che odiano le donne" poteva anche ritenersi satura. Difficile, poi, mettere da parte la ritrosia verso una spocchiosa mentalità americana che agguanta avidamente successi europei con l'intento di rifarli a loro modo per riempir cassa. Superato l'ostracismo per questi effetti collaterali, sullo schermo scorrono le immagini vorticose di uno dei thriller più complessi e meglio costruiti degli ultimi anni, in cui la pista spionistica passa giustamente in secondo piano davanti ad una galleria di psicologie da manuale. Vero motore e anima degli oltre 160 minuti di durata è Lisbeth, icona cyber-punk contemporanea, ombra dolorosa e lacerante di un vivere estremo, di un male solitario e di una voglia d'amare straziante, cui una straordinaria Rooney Mara conferisce autentico spessore drammatico, oscurando persino la prova, abile e perfettamente misurata, di Daniel Craig. Non sfigurano neppure gli interpreti di contorno, uno più bravo dell'altro, guidati dal grande vecchio Plummer. Basterebbero solo i titoli di testa, due minuti e mezzo di totale assoggettazione emotiva in un tripudio di petroli in fusione, per comprendere quanto David Fincher e lo sceneggiatore Steven Zaillian abbiano curato l'assetto introspettivo della storia, nel tentativo (vincente) di suggerire un parallelo tra personaggi apparentemente lontani ma in realtà inesorabilmente legati da caratteristiche comuni, che si scontrano e si infiammano in una rappresentazione levigata e brutale dei vizi proibiti del perbenismo.
Molto più di un semplice thriller, tecnicamente ineccepibile nelle sue disagevoli atmosfere dark, anche se da un nuovo autore come Fincher ci si aspetta sempre di più. Resta un punto d'incontro notevole tra cinema d'essai e blockbuster adrenalinico.