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THE IRON LADY regia di Phyllida Lloyd

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Invia una mail all'autore del commento eureka!!!     5 / 10  22/08/2012 15:23:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Delusione totale.

Ho visto il film senza aver letto alcun commento e, come tutti, mi aspettavo una biografia socio-politica della Tatcher, cosa per altro ovvia, visto che stiamo parlando di un grande ex politico.
E invece il film è interamente concentrato sulla malattia dell'ormai quasi 90enne Margareth, cioè l'Alzahimer e ci propina un idilliaco (e inventato) rapporto fra lei e l'allucinazione del marito defunto.
In poche parole, e come già evidenziato da altri utenti, questo non è un film biografico ma un opera di fantasia su un personaggio storico.
Perchè?
Perchè gli autori hanno preferito questa scappatoia anzichè concentrarsi sul lato politico, che fra l'altro è descritto in modo molto sommario e del tutto insufficiente tramite flashback?
Perchè fare un film con pretese storiche e biografiche e poi creare confusione fra realta e invenzione?

Devo dire che non me lo aspettavo e di conseguenza la visione del film è risultata noiosa e addirittura fastidiosa, soprattutto dal secondo tempo, cioè dal momento in cui è apparso chiaro quale fosse la strada scelta dalla regista e dagli sceneggiatori.

Davvero un peccato, perchè l'interpretazione della Streep è stata davvero unica e sublime, ma non basta per risollevare le sorti di un lungometraggio sbagliato in partenza.


Se avete intenzione di guardare questo film, fatelo coscienti che non vi verrà spiegato molto di chi è stata la Tatcher per l'Inghilterra e per l'Europa, nel bene e nel male.
Nella vostra mente cambiate anche il titolo: non "The Iron Lady", che non è per nulla azzeccato visto che lascia presupporre un altro tipo di film, ma intitolatelo "Dolce vecchietta alle prese con l'alzahimer", perchè purtroppo solo di questo si tratta.