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ACAB - ALL COPS ARE BASTARDS regia di Stefano Sollima

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Gabe 182     8 / 10  23/04/2020 00:51:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Magnifico, Acab era da tempo che volevo vederlo e finalmente ci sono riuscito.
A.C.A.B. è un film sociale, possono dire che sia troppo di destra, troppo crudo, troppo violento ma non è altro che lo specchio della nostra società.
Stefano Sollima ci introduce nel buio e rabbioso mondo dei celerini, raccontati attraverso un gruppetto di quattro agenti legatissimi tra loro da un vincolo di fratellanza e di esperienza, maturata da anni di scontri contro ultras e civili arrabbiati.
Ma oltre a raccontare questi personaggi, Sollima ci racconta un'Italia sempre più intollerabile nei confronti degli extracomunitari, il cui odio è alimentato dai media che mettono in evidenza le loro nefandezze, da uno stato cieco e insensibile che non tutela neanche i loro difensori (i poliziotti) nei loro diritti.
Un film pieno di rabbia e di razzismo, in cui i celerini Mazinga, Cobra, Negro e l'ex Carletto sfogano le loro frustrazioni in azioni al di sopra dei limiti della legge, sentendosi in diritto di farlo solo per il ruolo che rivestono, attuando una ingiustificata giustizia sommaria, rivendicata da esplicite ideologie fasciste.
Tante realtà messe a confronto nel microcosmo di una Roma mai stata così oscura, protagonisti consumati, rassegnati, folli, le vite di chi ha solo il proprio lavoro in testa ma deve comunque fare i conti con la vita arrivando ad esiti sempre e comunque contraddittori. Non ci sono buoni o cattivi ma solo persone, persino il giovane e violento Adriano si renderà conto che i suoi "fratelli", coloro in grado di mettergli la testa a posto saranno anche quelli ad aprirgli gli occhi ad un mondo di regole poste oltre il codice ufficiale, ne rimarrà scosso abbastanza da dover scegliere dolorosamente.
Trama costruita in modo eccezionale, si può definire un film d'azione, un dramma, un thriller, le vite dei protagonisti quasi fossero lavoratori come tanti, col proseguo però verranno a galla tutti i lati umani e le conseguenti bassezze di cui sono spinti a sporcarsi da una vita difficile in un proseguo di violenza sempre più preponderante.
Protagonisti fantastici, buona parte del merito va proprio agli interpreti, Favino convince tantissimo, gli ultimi film visti con lui mi stanno facendo cambiare idea sulle capacità dell'attore (che personalmente ho sempre considerato pessimo).
Ma come possiamo non nominare Marco Gallino (El Terribile di Romanzo Criminale) Filippo Nigro (il politico corrotto di Suburra) e Andrea Sartoretti (Er Bufalo di Romanzo Criminale) attori con un curriculum di tutto rispetto e che anche qui si riconfermano come ottimi attori. Una nota di merito va anche per Domenico Diele, bravissimo e coinvolgente nella parte di Adriano.
Un film graffiante che fa male e riesce a non essere per niente banale.