Chiudi finestraTHE HELP regia di Tate Taylor
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ferro84 
4 / 10 19/11/2013 23:48:04
» RispondiUn ritorno al cinema degli anno 90 questo The Help con conseguente attenzione dell'Academy . A dire il vero a quanto pare sembra essersi stufata anche lei della ricetta acchiappaoscar che per troppi anni è stata rifilata e gli ha concesso solo un contentino.
The Help è il classico film costruito su una tematica molto seria, impegnata, reso accessibile al grande pubblico grazie ad una stereotipizzazione dei personaggi e con un manicheismo di fondo che aiuta l'immedesimazione da stadio.
La confezione è ineccepibile e le attrici di colore fanno il loro figurone, mentre alla bianche, ad eccezione delle protagoniste resta un ruolo da caratteriste.
Pellicola trascurabile, sia nella tematica non si contano film sull'argomento, che nella storia-
Con film simili vien voglia di diventare razzisti....
Torok_Troll 20/11/2013 14:52:33 » RispondiConcordo in pieno! Sono stufo marcio anch'io di questi film altamente convenzionali e semplicistici sul razzismo in cui TUTTI i bianchi sono i "cattivi" e TUTTTI i negri sono i "buoni", senza proporrre spunti interessanti o approfondimenti del tema e dei personaggi, insomma... è la solita minestra precotta di Hollywood alla fine (tra l'altro dietro c'è pure la DreamWorks).
shez 17/12/2013 15:09:45 » RispondiA me il film è piaciuto. L'ho trovato, tra l'altro, molto ben recitato. Molto. Manicheismo? Tutti i bianchi cattivi? Non mi è sembrato per niente. La protagonista non lo è, come non lo è la sua famiglia (vedi il 'riscatto' della mamma verso il finale), come non lo sono la tipa bionda (non mi viene il nome, quella che nessuna vuole come amica, quella che assume Minnie) e il marito. Ma il punto non è il manicheismo. Il punto è il racconto, un po' romanzato, ma fondamentalmente autentico (ricordiamoci che si tratta di un'autobiografia) di un periodo in cui chi aveva la pelle nera in alcuni stati USA rischiava la pelle per davvero. Il Ku Klux Klan non è una trovata di qualche sceneggiatore hollywoodiano. E allora...non facciamo gli schizzinosi. E' ovvio che non tutti i neri erano buoni e non tutti i bianchi erano cattivi. E allora? Qui si racconta il razzismo sul confine dello schiavismo. Negli anni 60, non nel 1800. E il fatto che alcuni (tanti..pochi..boh) neri fossero cattivi non cambia una virgola. O forse si vuol dire che in quel caso i razzisti avevano ragione?
Torok_Troll 30/01/2014 20:11:39 » RispondiChe considerazioni infantili, per non dire becere! Allora non hai capito un H di quello che ho detto!
Tu mi dici "la protagonista però è buona insieme alla sua famiglia", non vuol dire un c.a.zz.o, quelli sono i tipici personaggi bianchi stereotipati di questi film hollywoodiani che devono insegnare a TUTTTI gli altri bianchi "cattivi" quanto il razzismo sia nocivo e sbagliato.
Per quel che riguarda il KKK, mi asterrei se fossi al tuo posto dal pronunciarmi conoscitore storico di esso, dato che non saprai assolutamente nulla della sua nascita, dei suoi ideali, degli obbbiettivi prefissati e dela sua seguente degenerazione. Ah, e non mi pare che qui il KKK c'entri in qualche modo, oltrettutto non mi pare proprio di aver detto che non esiste.
Per quel che riguarda lo schivismo, ti comunico che negli anni 60 la guerra di seccessione era già finita da un bel pezzo, e i negri oramai erano tutti liberi. Però nello stesso periodo il gruppo "rivoluzionario" comosciuto come le pantere nere non aveva rimorsi che dei suoi adepti violentassero giovani donne bianche innocenti (alcune pure minorenni) o uccidessero bianche così, a caso, per "vendicarsi dei secoli di scgiavitù".
E chissa, magari sotto la segregazione si stava davvero meglio, sia bianchi che neri, ma questa è solo una teoria, però guai solo a pensarla, sei "un cattivo RASISSSSTAAA!!!!!"