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THE HELP regia di Tate Taylor

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Terry Malloy     7 / 10  27/01/2013 20:19:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando a ballare sulla pista del cinema è un film come "The Help" occorre evitare due tipi di atteggiamenti che, per quanto diametralmente opposti, si pongono sullo stesso piano: quello di non vedere il film.
Il primo spettatore, ingenuo e assuefatto a un Guardare retorico e sensazionalistico nonché rassicurante e per nulla inquietante, troverà in The Help uno stendardo del suo qualunquismo, il film tra i film, quello che sincere lacrime di partecipazione hanno fatto scendere, in un convincimento patetico di trovarsi di fronte al capolavoro dei capolavori, a quanto di meglio la settima arte abbia da offrire nel millennio corrente.
Il secondo spettatore, assuefatto a un Guardare dionisiaco e antiretorico, storicista e criticista, intellettualistico, profondo, probabilmente odierà The Help, con una serie di ragioni più o meno valide (se ben argomentate).

Io amo, davanti a questa delicata tipologia di cinema, pormi come a metà. Una metà che sappia valorizzare entrambe queste anime, questi opposti. A livello meramente narrativo, io credo che semplicemente, al di là di presunte ingenuità di script, The Help pecchi di lunghezza, lentezza e di alcuni difetti di sceneggiatura, come ad esempio il suo privilegiare eccessivamente il dramatis personae in una direzione femminile, selezionando di conseguenza un pubblico preferibilmente composto da elementi del gentil sesso. Non dico che non ci possano essere film composti solo da donne, molta grande letteratura, sin dall'antica Grecia teatrale, lo ha fatto, ma io credo che The Help sfrutti -i difetti- delle donne, sia un film da donna, sia eccessivamente vezzoso per essere apprezzato dalla totalità del suo pubblico. Ma è sicuramente la lentezza il problema, un film che si poteva tagliare e di molto.

Resta però un film dolce e interessante, commuovente e sincero, una bella storia di libertà, passione e ironia su un tema che ancora fa sanguinare le coscienze di ogni uomo bianco sulla faccia della terra. Il film ha dalla sua una grande genuinità, un grande impatto, una freschezza di espressione che è veicolata perfettamente da un cast ispirato e da alcune belle canzoni sistemate con scaltrezza lungo tutto l'arco narrativo. Pensavo peggio di questo famoso film. Ma ora posso anche dire, bel film.